Ed ecco il ribaltone bis che tiene sempre più stretta la poltrona . Sono sogni di notti di mezza estate a Santa Maria Capua Vetere, dove addirittura un William Scheckspeare se fosse vivo avrebbe trovato trame per le sue opere. Grandi manovre nella maggioranza dopo che i tre consiglieri che sostengono l’amministrazione comunale Umberto Pappadia, Maria Limardi ed Emilia Borgia avevano dato filo da torcere alla coprine del sindaco Giancarlo Giudicianni. Giorni fa e nell’ultimo consiglio comunale dopo l’ultimo no dei tre , il sindaco sgancia Giovani Campochiaro che era anche un fedelissimo del consigliere regionale Giuseppe Stellato, per trovare un accordo con i quattro consiglieri comunali che dalla maggioranza sono trasferiti all’opposizione congelando “ si fa per dire “ Enzo Natale . Il fatto strano che il consigliere comunale Nando Cimino e Franco Vavuso in compagnia di Giovanni Campochiaro è stato visto nei pressi di uno studio notarile in Piazza Mazzini a Santa Maria Capua Vetere . I tre sono stati visti salire nel portone e quindi salire le scale insieme . Più tardi si è saputo che i quattro consiglieri comunali che giorni fa aveva eseguito il salto della quaglia sono rimasti in tre perché il Dottor Adelini sarebbe in procinto per passare con i socialisti andando a rafforzare quel gruppo che qualche mese fa aveva eseguito il primo ribaltone . I tre, Cimino, Vavuso e Viaggiano invece sarebbero in procinto nuovamente di cambiare nuovamente casacca, dopo che avevano criticato duramente il sindaco, formando un gruppo indipendente in modo tale da indebolire sia il gruppo dei tre consigliere di maggioranza che hanno dato filo da torcere al sindaco , ma anche un partito della libertà che fino ad ieri ha cercato di rimanere unito. A tramare il ribaltone bis anche il flusso esterno di personaggi politici non sammaritani ha comunque messo in serio pericolo sia la maggioranza che governa la città che non ha un colore politico che una opposizione che tende sempre a fare luce sui fatti che accadono nella città. Insomma, appare chiaro che il consiglio comunale assume sempre di più quelle sembianze della vecchia assise quando Enzo Iodice ricopriva la carica di sindaco e non è escluso che il movimento politico in atto sia arte del Volpino.