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venerdì 1 maggio 2009

OPERAZIONE BIOPOWER , I VERAZZO TUTTO FARE. 8000 euro , questo il prezzo per comprare consensi per la costruzione della centrale a Pignataro Maggiore

Preliminarmente va senz'altro riconosciuto come adesso il Pd tende ad affievolire le accuse della procura tendenti asmascerare il malaffare . Anni fa invece gli stessi pidieisti ex ds avevano lanciato accuse giustizialiste verso l'ex presidente del consiglio proviancile Raffaele Scala che addirittura subì lo stesso trattamanto perchè chiedeva posti di lavoro alla società che lavorava nel comune di San Tammaro ( Vicenda Cir Costruzioni ).
La legge è sempre eguale per tutti !!!
Ecco lo stralcio dell'ordinaza di custodia cautelere che ha smascherato l'intreccio affaristico sulla centrale di Pignataro maggiore
Ulteriori elementi di conforto all'ipotesi investigativa venivano poi dall'escussione a sommarie informazioni di Cuccaro Raimondo, che il 4 marzo 2008 riferiva al PM di aver ricevuto dapprima una sorta di "avvicinamento" da parte dell' assessore provinciale Francesco Capobianco, da lui definito come persona di fiducia del Verazzo, affinché egli mitigasse la sua posizione di protesta nei confronti della instauranda centrale termica e successivamente — a fronte del suo secco rifiuto — la visita presso il suo domicilio di Tommaso Verazzo, padre di Giovanni (amministratore, come detto, di Biopower SpA), il quale si era detto "a sua completa disposizione" in cambio di un affievolimento della campagna politica da lui condotta contro l'insediamento industriale; in particolare, il Verazzo faceva chiaro riferimento alla disponibilità ad assumere presso la centrale le persone segnalate dal Cuccaro, che però declinava l'offerta. Si osservi che nelle parole di Tommaso Verazzo la disponibilità ad assumere le persone indicate dal Cuccaro viene collegata alla necessità del Cuccaro e della sua parte politica di guadagnare consensi ("dovete fare politica... mi dite voi quello che vi serve"). Nel prosieguo della conversazione, Tommaso Verazzo ammetteva di aver versato un "contributo" di 8.000 euro, destinato alla squadra di calcio del Pignataro Maggiore, da lui indicata come squadra del Sindaco, anche se gestita dal consigliere comunale Francesco D'Alonzo. A Pignataro Maggiore esiste effettivamente una squadra calcistica "S.S. Pignataro Calcio, con sede e domicilio fiscale in Pignataro Maggiore (CE), via Paolo Borsellino n. 11 ; in ogni caso, il maggior riscontro a quanto dichiarato dal Cuccaro proveniva dalla trascrizione della registrazione del colloquio con il Verazzo, alla quale il Cuccaro aveva segretamente proceduto all'insaputa del suo interlocutore.Balza agli occhi che la vicenda del contributo alla squadra di calcio è immediatamente collegata, nel fluire della conversazione, con la disponibilità del Verazzo a farsi indicare i nominativi di coloro che sarebbero stati assunti nella società incaricata di gestire la erigenda centrale termica! Appare anche chiaro che al Verazzo sta particolarmente a cuore la propaganda politica relativa alla centrale, poiché egli si raccomanda con il suo interlocutore almeno affinchè non venga— per il suo tramite — diffusa una campagna di informazione ostile (l'unica cosa che vi chiedo... non travisiamo la realtà,.. e quindi.... Solo questo vi chiedo....verrà chi di dovere a spiegare sulla centrale .Tuttavia, come condivisibilmente osserva il PM, "il fatto illecito è che la ricerca dell'assenso viene messa dal Verazzo in relazione alla proposta di "comprare" l'opinione dei consiglieri comunali (esponenti della volontàpopolare e dunque potenzialmente in grado di veicolare la protesta della gente, con ovvie ripercussioni sullaconcreta fattibilità del gigantesco intervento), sia mediante concrete elargizioni fatte a mò di sponsorizzazione, sia,,v,mediante la promessa di essere a disposizione di tutte le forze politiche (e dunque anche di quelle di minoranza a'cui;appartiene il Cuccare) per la fase delle future assunzioni, notoriamente intese come il più ampio strumento diricerca del consenso elettorale a favore di chi le solleciti o le "sponsorizzi''.