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lunedì 25 maggio 2009

Ed adesso c'è anche l'intervento di Gaetano Rauso

L’esigenza di rifondare l’apparato amministrativo del comune di Santa Maria Capua Vetere è stata prospettata da chi scrive fin dai primi giorni di questa consiliatura. Gli episodi di cattivo funzionamento della burocrazia comunale e della sua inefficienza sono sotto gli occhi di tutti e, in questi giorni, si sono evidenziati in maniera clamorosa attraverso gli’episodi disdicevoli e controversi che interessano la dottoressa Cipullo e tutti i dirigenti comunali che, secondo alcune voci che sento il dovere di approfondire, avrebbero percepito emolumenti più cospicui del dovuto Proprio perché appartengo alla categoria dei dipendenti comunali, non ho mai voluto infierire contro i colleghi e ho lasciato che altri si interessassero di questi problemi. Ma, proprio per la mia competenza nel settore della gestione del personale, non posso più esimermi dallo stigmatizzare alcuni palesi comportamenti illegittimi. Ritengo sia illegittimo il metodo di selezione di inquadramento dei dirigenti assunti a tempo indeterminato; la riassunzione in servizio di un dirigente colpito da provvedimenti giudiziari; il conferimento di incarichi dirigenziali a chi non possiede le peculiarità; la firma di atti di valenza esterna da parte di chi non ricopre la finzione di dirigente; il conferimenti di incarichi professionali ad esterni;ecc,ecc………..Gli Enti Pubblici, dopo la riforma del D.lgs. 29/93 e la firma dei successivi contratti di lavoro dei dipendenti , sia appartenenti alle Categorie che alla dirigenza, hanno adottato il modello privatistico della gestione del personale, che si pone come cardini i principi di efficacia, efficienza ed economicità. Se questi principi non vengono applicati si crea un danno all’erario e, soprattutto, ai cittadini che sono costretti a pagare più tasse per far fronte alle spese che si determinano a causa della cattiva gestione. Non si può derogare, in questi tempi di crisi, al buon governo della Cosa Pubblica e ci si deve, quindi, dimenticare, così come è uso nel Comune di Santa Maria Capua Vetere, di gestire i procedimenti attraverso sistemi clientelari e tesi alla tutela di interessi di parte. (Vedi gestione del Teatro Garibaldi, gestione del contenzioso, dell’edilizia convenzionata, affidamento del servizio tributi a privati, gestione allegra del servizio di raccolta e smaltimento rifiuti, ecc.ecc….) E’ ora che ci si faccia un esame di coscienza e si abbia il coraggio, se non si è all’altezza, di lasciare il campo a chi ha intenzione di gestire il Governo della Città con competenza ed amore .