Le dimissioni del presidente della provincia di Caserta Alessandro De Franciscis, segneranno in ogni caso il vero problema che c’è alla base , l’ammaina bandiera del centro sinistra che ormai in provincia di Caserta ed anche in Campnia non ha più quella credibilità politica ed istituzionale nei confronti dei cittadini . E’ per questo motivo che il presidente dopo aver tanto lottato per dare una dignità ai casertani, ha preferito “congelare” ( si spera per il momento ) il suo rapporto politico con i vertici del centro sinistra sia campano che nazionale . Il comunicato stampa, inviato ieri mattina la dice lunga di come il presidente abbia ancora persone ed istituzioni che sono al suo fianco e che combattono con loro lo strapotere politico e mediatico di lobbie che fanno il bello e cattivo tempo della politica italiana . Alessandro de Franciscis si può combattere dal punto di vista politico, ma non quello personale . La tanto criticata nomina di Monsignor Jacques Perrier nei confrnti del dottor Alessandro de Franciscis rappresenta in ogni caso un attestato di stima del Bereau medical . Per la verità molti medici casertani e perché no anche campani desiderano avere una nomina del genere, ma sono in pochi ad essere scelti . Il comunicato per la verità non è altro che un documento nel quale si capisce chiaramente il messaggio ai politici casertani dell’anima nera del pd “ Non mi avete fatto lavorare, il problema è il vostro “, oppure “ Se siete cristiani nodovete nmettervi contro la chiesa “ . Si è giunti a questo perché il centro snistra, con un governatore che oramai è alla frutta che fa accordi a destra con personaggio equivoci per cercare di accaparrarsi la minoranza nel consiglio regionale e a sinistra salvandosi la poltrona promettendo soldi a tutti i sindaci campani del centro sinistra, è perdente su tutti i fronti . Il fallito progetto politico del pd, che scende sempre più in basso perché non ha più spina dorsale a livello nazionale, stenta a trovare la strada giusta , in quanto vi sono all’interno dell’organo istituzionale troppe anime che non riescono a trovare soluzioni per andare d’accordo . Ma il problema c’è maggiormente a livello provinciale. Enzo Iodice con l’intervista in esclusivo ad un quotidiano a livello provinciale, ha messo una seria ipoteca su quella che potrebbe essere l’ancora di salvezza di una sua carriera politica in netto declino , una sua candidatura a presidente della provincia se dopo i venti giorni De Franciscis non ritirerà le dimissioni . Quindi il ritorno di Bassolino si preannuncia molto forte nel centro sinistra casertano dopo aver considerato la provincia di Caserta come un grande letamaio, complici i fogli casertani che inneggiano le gesta del governatore per una manciata di denaro sporco . La verità è anche un’altra e che oggi gli schieramenti politici che sono all’interno del pd fra cui appunto De franciscis e Iodice tendono più che altro a contarsi e vedere quanti personaggi politici riescono a ancora convincere essendo il centro destra pieno di problemi poiché l’unico uomo politico che è riuscito a portare a Corso Trieste ed ha dare credibilità ai casertani è stato soltanto Riccardo Ventre che rimane ancora oggi un personaggio politico da tenere in considerazione