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giovedì 5 marzo 2009

Le dimissioni di De Franciscis e il golpe di Iodice per diventare presidente della provincia con l'aiuto della destra e Bassolino

Enzo Iodice ed Alessandro de Franciscis ai tempi che fu
Le dimissioni del presidente della provincia di Caserta Alessandro De Franciscis, segneranno in ogni caso il vero problema che c’è alla base , l’ammaina bandiera del centro sinistra che ormai in provincia di Caserta ed anche in Campnia non ha più quella credibilità politica ed istituzionale nei confronti dei cittadini . E’ per questo motivo che il presidente dopo aver tanto lottato per dare una dignità ai casertani, ha preferito “congelare” ( si spera per il momento ) il suo rapporto politico con i vertici del centro sinistra sia campano che nazionale . Il comunicato stampa, inviato ieri mattina la dice lunga di come il presidente abbia ancora persone ed istituzioni che sono al suo fianco e che combattono con loro lo strapotere politico e mediatico di lobbie che fanno il bello e cattivo tempo della politica italiana . Alessandro de Franciscis si può combattere dal punto di vista politico, ma non quello personale . La tanto criticata nomina di Monsignor Jacques Perrier nei confrnti del dottor Alessandro de Franciscis rappresenta in ogni caso un attestato di stima del Bereau medical . Per la verità molti medici casertani e perché no anche campani desiderano avere una nomina del genere, ma sono in pochi ad essere scelti . Il comunicato per la verità non è altro che un documento nel quale si capisce chiaramente il messaggio ai politici casertani dell’anima nera del pd “ Non mi avete fatto lavorare, il problema è il vostro “, oppure “ Se siete cristiani nodovete nmettervi contro la chiesa “ . Si è giunti a questo perché il centro snistra, con un governatore che oramai è alla frutta che fa accordi a destra con personaggio equivoci per cercare di accaparrarsi la minoranza nel consiglio regionale e a sinistra salvandosi la poltrona promettendo soldi a tutti i sindaci campani del centro sinistra, è perdente su tutti i fronti . Il fallito progetto politico del pd, che scende sempre più in basso perché non ha più spina dorsale a livello nazionale, stenta a trovare la strada giusta , in quanto vi sono all’interno dell’organo istituzionale troppe anime che non riescono a trovare soluzioni per andare d’accordo . Ma il problema c’è maggiormente a livello provinciale. Enzo Iodice con l’intervista in esclusivo ad un quotidiano a livello provinciale, ha messo una seria ipoteca su quella che potrebbe essere l’ancora di salvezza di una sua carriera politica in netto declino , una sua candidatura a presidente della provincia se dopo i venti giorni De Franciscis non ritirerà le dimissioni . Quindi il ritorno di Bassolino si preannuncia molto forte nel centro sinistra casertano dopo aver considerato la provincia di Caserta come un grande letamaio, complici i fogli casertani che inneggiano le gesta del governatore per una manciata di denaro sporco . La verità è anche un’altra e che oggi gli schieramenti politici che sono all’interno del pd fra cui appunto De franciscis e Iodice tendono più che altro a contarsi e vedere quanti personaggi politici riescono a ancora convincere essendo il centro destra pieno di problemi poiché l’unico uomo politico che è riuscito a portare a Corso Trieste ed ha dare credibilità ai casertani è stato soltanto Riccardo Ventre che rimane ancora oggi un personaggio politico da tenere in considerazione