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lunedì 23 febbraio 2009

Il capo di imputazione per associazione camorristica

LUBRANO Giuseppe, LUBRANO Gaetano, LIGATO Raffaele Antonio, LIGATO Pietro, LIGATO Antonio Raffaele, MESSURI Luigi, PALOMBO Antonio, CUCCARI Antonio, MERCONE Pietro, BORRELLI Pietro, LETTIERI Michele, MAURO MAURIZIO, LETIZIA Primo, IZZO Antonio
A) per il reato di cui all'ari 416 bis commi 1, 2, 3, 4, 5, 6, 8 c.p. per avere partecipato con LUBRANO Raffaele, (DECEDUTO) e LUBRANO Vincenzo (DECEDUTO) all'associazione di tipo camorristico denominata "clan LUBRANO - LIGATO" operante prevalentemente sull'agrocaleno -, caratterizzata da competenze interne, regole organizzative e comportamentali, divisione di compiti tra i singoli associati e rapporti gerarchici, che si avvale della forza di intimidazione del vincolo associativo e delle condizioni di assoggettamento e di omertà che ne derivano, per commettere delitti quali estorsioni, commercio e detenzione di armi, omicidi, incendi, danneggiamenti ed acquisire il controllo in modo diretto il controllo del territorio e delle attività economiche, concessioni, autorizzazioni, servizi ed appalti anche di opere pubbliche e comunque per realizzare profitti e vantaggi ingiusti Con le aggravanti per tutti del carattere annate dell'associazione e del controllo di attività economiche in tutto o in parte finanziate con il prezzo, il prodotto o il profitto di delitti.
Con l'aggravante per LIGATO Raffaele Antonio e LIGATO Pietro di promuovere, dirigere ed organizzare l'associazione
LIGATO Raffaele Antonio, LIGATO Pietro, LUBRANO Gaetano, LIGATO Antonio Raffaele con funzioni di dirigenti, organizzatori, dell'associazione;
F.A. nell'agro-caleno, e più in particolare in Pignataro Maggiore, Vitulazio, Bellona, Pastorano, Sparanise, Teano e limitrofi sino al primo semestre 2003.
PALUMBO Gerardo, Palma Angelo Raffaele, Pellegrino Vincenzo
B) per il reato di cui all'art. 416 bis commi 1, 2, 3, 4, 5, 6, 8 c.p. per avere partecipato all'associazione di tipo camorristico denominata "Clan dei casalesi" - ed in particolare a quell'articolazione interna del gruppo facente capo a SCH1AVONE Vincenzo (detto o' Petillo), AVERSANO STABILE Romeo, BIANCO Franco, ABBATE Raffaele, PANARO Sebastiano, PANARO Nicola, CACCIAPUOTI Alfonso (per i quali si è proceduto separatamente) operante nell'agro-caleno, caratterizzata da competenze interne, regole organizzative e comportamentali, divisione di compiti tra i singoli associati e rapporti gerarchici, che si avvale della forza di intimidazione del vincolo associativo e delle condizioni di assoggettamento e di omertà che ne derivano, per commettere delitti quali estorsioni, commercio e detenzione di anni, omicidi, incendi, danneggiamenti, ed acquisire il controllo in modo diretto il controllo del territorio e delle attività economiche, concessioni, autorizzazioni, servizi ed appalti anche di opere pubbliche e comunque per realizzare profitti e vantaggi ingiusti.
Con le aggravanti per tutti del carattere annate dell'associazione e del controllo di attività economiche in tutto o in parte finanziate con il prezzo, il prodotto o il profitto di delitti.
F.A. nell'agro-caleno, e più in particolare in Pignataro Maggiore, Vitulazio, Bellona, Pastorano, Sparanise, Teano e limitrofi sino al primo semestre 2003.