Santa Maria capua Vetere . Prima di giungere ad un atto di pignoramento mobiliare, l’avvocato che assiste la famiglia di Marzia Greco si era recato ben quattro volte in comune per trovare un risoluzione , ma mai nessuno lo ha voluto ricevere. E’ quanto si appreso nella giornata di ieri quando abbiamo preso visione dell’atto di pignoramanto depositato presso il tribunale di Santa Maria Capua Vetere alla sezione degli Ufficiali giudiziari e che è stato già notificato agli ineteressati . Non a caso nel momento in cui si è appresa la notizia i consiglieri comunali avvocati che conoscevano l’avvocato Giuseppe Marroco hanno avuto un colloquio tale da far soprassedere l’avvocato ma non c'è stato nulla da fare . Varie le richieste messe in atto dal Comune che ha chiesto di non mettere a ruolo l'atto giudiziario prima del 10 marzo 2009 , giorno in cui si dovrà portare a conoscenza di cosa si è pignorato per la somma di 430 mila euro . La cosa ancora più eclatante e che l’amministrazione comunale si è dimenticata di deliberare un provvedimento di impignorabilità sui beni del comune , quindi il pericolo serio di pignoramento mobiliare c’è anche se per l’iscrizione a ruolo è solo una formalità. Qui di seguito e senza aggiungere altro riportiamo l’atto dopo che è stato notificato ai predetti interessati.
TRIBUNALE DI SANTA MARIA CAPUA VETERE
Atto di pignoramento mobiliare presso terzi -Per i sigg.ri GRIECO AGOSTINO e TIRINO RITA, entrambi residenti in Santa Maria Capua Vetere (CE), rappresentati e difesi dagli Avv.ti Giuseppe Marrocco e Andrea Pugliese in virtù di procura a margine dell'atto di precetto notificato il 15.01.2009;Premesso1) Che con sentenza n. 1799/2008 del 13.05/04,07.2008, il Tribunale di S. Maria C. V., in composizione monocratica, pronunziando sulla domanda proposta dai sigg.ri Grieco Agostino e Tirino Rita, con atto di citazione notificato nei confronti del Comune di Santa Maria Capua Vetere, in persona del Sindaco/legale rappresentante p.t., così provvedeva: dichiarava inammissibile l'intervento di cervone Alessandro e lasevoli Ersilia quali legali rappresentanti della minore Grieco Lorenzina; condannava il Comune di S. Maria C.V. al pagamento di €. 130.000,00 in favore di Grieco Agostino e di €, 130,000,00 in favore di Tirino Rita, oltre interessi legali dalla pubblicazione della sentenza al soddisfo; condannava il Comune di S.Maria C.V, al pagamento delle spese di lite per €. 6,440,00 di cui €. 140,00 per spese, €. 2,100,00 per diritti ed €. 4.200,00 per onorari, oltre IVA e CPA;2) Che detta sentenza, munita di formula esecutiva, rilasciata il 16.08.2008, dal Cancelliere del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, veniva notificata al Comunedì S. Maria C. V. in data 11.09.2008,3) che successivamente in data 15.01.2008 veniva notificato atto di precetto percomplessivi €. 288.729,64;4) Che l'istante intende ottenere il pagamento integrale delle somme portate insentenza;5) Che la Unipol Banca S.p.a., Agenzia di Santa Maria Capua Vetere, con sede in S. Maria C. V. alla Piazza Mazzini n. 35 è debitrice di somme di danaro dovute invirtù di rapporto di conto corrente con il Comune di Santa Maria Capua Vetere;6) Che l'istante a soddisfacimento del suo credito intende sottoporre a pignoramento, con effetto immediato e nei limiti di legge, tutte le somme a qualunque titolo dovute dalla Unipol Banca S.p.a., Agenzia di Santa Maria CapuaVetere, con sede in Santa Maria Capua Vetere (CE) alla Piazza Mazzini n. 35 alComune di Santa Maria Capua Vetere fino a concorrenza della somma di €433.094,46;Tanto ciò premesso l'istante "ut supra" rappresentata e difesa
cita
1 - la UNIPOL BANCA S.p.A., Agenzia di Santa Maria Capua Vetere, inpersona del direttore - legale rappresentante prò tempore, con sede in SantaMaria Capua Vetere alla Piazza Mazzini n. 35;
2 - il COMUNE DI SANTA MARIA CAPUA VETERE, in persona del Sindaco pròtempore, con sede in Santa Maria Capua Vetere (CEÌ alla Via Albana, Palazzo Lucarelli, a comparire dinanzi al Giudice dell'Esecuzione presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere per l'udienza del 10/03/2009, ora e locali di rito, quanto al primo perché renda la dichiarazione prescritta dall'alt 547 c.p.c. e, quanto al secondo, perché sia presente alla dichiarazione ed agli atti ulteriori, con invito al terzo a comparire quando il pignoramento riguarda i crediti di cui all'art, 545, commi terzo e quarto, e negli altri casi a comunicare la dichiarazione di cui all'art. 547 c.p.c. al creditore procedente nel domicilio eletto entro dieci giorni a mezzo raccomandata a/r.