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mercoledì 10 dicembre 2008

Santa Maria Cv . Convegno Consulta è tutta una farsa .

Santa Maria Capua Vetere . Prima l’ammonimento poi il consenso. Il convegno organizzato dalla consulta edile presso la sala Zetaforum di Santa Maria Capua Vetere doveva dare una seria ed importante scossa all’ambiente samaritano amministrativo, imprenditoriale e politico, invece alla fine i professionisti che avevano chiesto a gran voce di snellire le vie burocratiche dell’amministrazione e dare corso al recupero di zone dell’edilizia cittadina, hanno acconsentito che il sindaco dettasse le sue direttive . Le prerogative vi erano tutte , ma una volta ascoltato il sindaco Giancarlo Giudicianni tutti hanno fatto marcia indietro ed hanno acconsentito che una terna di professionisti desse luogo all’istruttoria di tutte le pratiche che erano state bloccate all’ufficio tecnico di Santa Maria Capua Vetere. Ma c’è da affermare che l’unico vero atto ufficiale, compiuto dalla giunta capeggiata da Giancarlo Giudicianni, eseguito in 18 mesi di governo è stato il piano Siad. Prima l’introduzione dell’ingegnere Vincenzo Quarracino componente della giunta della consulta edile poi l’igegnere Alfredo di Lorenzo che ha iniziato il percorso professionale aprendo il confronto con la parte pubblica con il tema paralisi del settore , disagi per tutti. La relazione dell’ingegnere ha comunque toccato temi scottanti che avevano dovuto presagire un confronto abbastanza acceso . Di Lorenzo nel suo intervento ha focalizzato molto sulle discrepanza che si erano creata nella città come le inchieste da parte della procura a Santa Maria Capua Vetere che avevano bloccato le licenze edilizie . Anche se sequestri sono stati al centro di numerose indagini – ha dichiarato l’ingegnere di Lorenzo- il blocco delle istruttoria all’ufficio tecnico può significare che si favorisce le opere abusive”. Il grido di allarme è stato lanciato anche dall’ingegnere Antonio Pasquariello. Il problema dell’edilizia a Santa Maria Capua Vetere non deve essere sommerso , ma gridato . Siamo inermi davanti ai nostri clienti che ci chiedono perché la licenza non viene firmata”: La risposta del sindaco non si è fatta attendere, anche se xcon lui c’era soltanto l’assessore Putrella, ma è stata alquanto particolare poiché nel momento in cui ha preso la parola e dopo essere stato attento alle critiche negative che gli venivano indirizzate ha dichiarato “ Sono d’accordo con voi – lanciando in pasto alle buoi – le persone collaborano all’ ufficio tecnico , affermando che per istruire le pratiche era stato mandato ad una terna di professionisti sammaritani potesse istruire i fascicoli . Ma la battaglia, durante il convegno è stata iniziata dai rappresentati del terziario Stefano de Caprio e il cavaliere Sica . Entrambi hanno cercato di far capire all’amministrazione comunale ed al sindaco che gli operatori hanno denunciato una serie di adempienze nel centro storico e dei centri commerciali che devono essere aperti nella città . La nota dolente è che molti non sanno che anche il comune di San Prisco aprirà un centro commerciale e quindi Santa Maria Capua Vetere sarà completamenteschiacciata nei quattro punti cardinale da ogni attività commerciale.