Negli ultimi giorni si è assistito ad una diatriba sui gettoni di presenza percepiti dai componenti delle Commissioni Consiliari Permanenti. Sui blog e sui giornali si sono sprecate critiche e pesanti insinuazioni in merito all’ammontare delle somme percepite da alcuni consiglieri e, di rimando, a dichiarazioni piccate di alcuni di essi che si sentono chiamati in causa direttamente. Il compito delle Commissioni è quella di espletare un’azione di controllo e di esame dei provvedimenti da porre all’o.d.g. del Consiglio Comunale, affinchè quest’ultimo svolga, nel migliore dei modi, la sue prerogative di indirizzo e di controllo sull’Amministrazione. In diverse occasioni ho espresso le mie perplessità sul numero delle riunioni delle varie commissioni e sulla necessità di tenere tante sedute per discutere “del sesso degli angeli” e senza produrre, almeno per quanto riguarda alcune Commissioni, quali quelle Urbanistica e Attvità Produttive, nessuna proposta importante degna di essere portata in Consiglio Comunale. Non voglio fare insinuazioni gratuite ma, sarebbe opportuno, in questa fase di crisi economica cercare di realizzare risparmi e rendere la propria collaborazione in forma gratuita. Il compito dei Consiglieri Comunali dovrebbe essere quello di porsi al servizio della collettività per cercare soluzioni a problemi della Città e migliorarne la vivibilità. Non si può pensare che essere eletti corrisponda a vincere la lotteria e di sfruttare un status per raggiungere qualche obiettivo personale ed accettando situazioni paradossali senza avere il coraggio di opporvisi. Sprechi se ne registrano a iosa ed invece di pensare allo sviluppo della Città si cerca di abbagliare i popolo con manifestazioni inutili ed estemporanee che non realizzano alcun risultato utile e duraturo per la collettività. Non so se e quanto è costata alle casse comunali l’inutile trasferta a Bruxelles per appoggiare la tabacchicultura, ma avrebbe fatto bene la Politica a non permettere la dismissione del Tabacchificio per favorire speculazioni. Insomma credo che si renda necessaria una completa rivisitazione di tutti gli approcci alla politica e, finalmente, si pensi solo al bene della collettività. Gaetano Rauso