Sessa Aurunca. Una lite tra alcuni cacciatori e un agricoltore finisce in tragedia. Ucciso il cugino dell’ispettore Sellitto. Un bruttissimo episodio si è consumato fra le campagne sulla statale domiziana in tenimento di Cellole. Antonio Sellitto è stato colpito questa mattina da un colpo di fucile da caccia nei terreni in località “Polletrara” in tenimento di Cellole. A sparare è stato un cacciatore proveniente della zona del napoletano che insieme ad alcuni amici si trovava a caccia nei terreni succitati. Arcangelo Russo, di 59 anni, si è costituito nel pomeriggio di ieri presso la stazione dei carabinieri di Grumo Nevano dove ha raccontato la proprio versione dei fatti.. Dai primi riscontri e dalle prime dichiarazioni rse dal cacciatore che, insieme ai suoi colleghi di battuta, si è presentato alla sede della Compagnia carabinieri di Sessa Aurunca, il colpo potrebbe essere partito al culmine di una liste tra i due. Il gruppo di cacciatori in trasferta si è costituito al comando dei carabinieri di Sessa Aurunca, dove sono in corso le interrogazioni. Sellitto era un agricoltore. sposato con quattro figli e arrotondava facendo alcune vigilanze nella zona. Sempre rimanendo ai primi riscontri, Sellitto è stato colpito in pieno petto da un colpo di fucile calibro 12.
Il nome di Antonio Sellitto è collegato al padre Giuseppe che sta scontando una pena di 15 anni di reclusione nel carcere di Sulmona. Fu condannato dalla seconda corte di assise di appello di Napoli qualche anno fa alla pena di 15 anni di reclusione , dopo che il processo venne palleggiato fra la corte di cassazione di Roma e Corte di assise di appello di Napoli . Il Presidente Alaberto pacelli lo condannò ma la condanna venne cancellata dalla corte di assise di appello di Npoli : Fu la cassazione ad emette il verdetto ufficiale di condanna . Giuseppe sellitto il 5 settembre 1999 uccise lo zio Antonio Sellitto sulla spiaggia di Biaia domizia. Antonio Sellitto , che guarda caso si chiamava come il figlio, era fratello dell’ispettore di polizia Armando sellitto che venne poi ucciso il 16 gennaio