Caserta città che ha conosciuto gli albori di una vice
capitale del regno borbonico ai tempi Re Ferdinando è in ginocchio e rischia,
come tutta la Campania, di fare la fine di una città scomparsa dove le vicissitudini
che sono accadute hanno segnato la vita dei cittadini, teniamo il marchio.
Lo dico con una forma di
speranza, anche s e c’è un vecchio detto recita “ chi di speranza vive di speranza
muore”.
La eclatante vittoria, quasi calcistica con un risultato
all’italiana di 2 a 0 e palla al centro, potrebbe essere un prologo di un
cappotto o un risultato tennistico che è alle porte. Ma per far questo c’è
bisogno anche di credibilità nella nostra regione, la tanto amata Campania, che
potrebbe essere in ogni caso al suo fianco se i cittadini campani non vengono
abbandonati da chi vuole una città, distrutta da gente e
personaggi politici che desiderano continuare nella loro impresa che ha messo
in ginocchio una intera regione.
Ben venga una campagna acquisti dove il centro sinistra ha
assaporato la sua disfatta, perchè oramai gode della sua onnipotenza soltanto
in alcune regioni che si contano soltanto su un palmo di una mano , ma nelle
prime tre dita, perché le altre sono in seria credibilità stante le elezioni.
Il salto della quaglia alla sora gemma , di alcuni politici amministrativi
che non sono giovanotti più di primo pelo , che giungono nelle case di
appuntamenti politiche pronti per prendere
ordini da un governo, ci potrebbe anche stare, nonostante lei abbia molte gatte da pelare, ma, adotta
indirizzi politici ed amministrativi che cercano di dare ad una nazione
credibilità ed orgoglio italiano , anche perché un antico detto recita “ quanto
più belli siamo , più belli pariamo”. Ma tutti devono essere al servizio della costituzione
italiana per il fabbisogno del paese, della nazione e soprattutto del programma
di governo che è stato stilato nel libricino che è stato portato a conoscenza
dei cittadini italiani, non per fatti propri.
Vede Caserta è oramai in ginocchio. In città, non c’è una produttività
di reddito adeguata, si va per la fattura falsa . Edifici pubblici costruiti negli anni pregressi
sono oramai obsoleti o addirittura abbandonati , cadenti, non ci sono sale
cinematografiche , un teatro , impianti sportivi chiusi , si salva un palazzetto
dello sport e un campo di calcio costruito dai tedeschi ai tempi della guerra ,
attività del terziario ridotte al lumicino, non ne parliamo di strade e
soprattutto marciapiedi . Si figuri nella strada dove ci si abita, e dove si dimora centro storico non si può camminare a piedi perché si
rischia di cadere con fossi che sono lì da quarant’anni . Non c’è vivibilità
poca occupazione ma soprattutto non c’è vita.
So che lei e il suo gruppo dirigente è molto esigente ma
controlli le adesioni ad un partito che ora sta cavalcando l’onda lunga.
Si guardi tutte le liste chieda si informi faccia una cernita,
se non li convincono passi ad altro, perché noi non possiamo essere considerati
desaparecidos da un governo italiano .
Con profonda stima e rispetto