Caso Santanche’ - C’era una volta il codice penale e codice di procedura penale che nessuno dei giornalisti riesce a capire o fa finta di non capire.
Ecco perché la stampa nazionale
italiana a livello europeo è sempre più
distante anni luce dalla realtà continentale perché troppo giustizialista,
basata soprattutto su un senso di marcia unico, senza sapere o far finta di non
sapere che si è condannati soltanto con sentenza irrevocabile.
Sia ben chiaro non voglio
assolutamente creare quella diversità di giudizio sul procedimento penale , ma
bisogna in ogni caso rendersi conto che i giornalisti italiani di una sinistra
malata, che si atteggiano nei talk show televisivi, li
vedono soltanto una piccola parte, perché sono
sempre più burberi e falsi e non ci vuole certo la zingara per capire .
Ma andiamo al dunque. Nessuno e quando
dico nessuno perchè è la verità, si è posto di conoscere il
ruolo del giudice delle indagini preliminare o giudice Unico sul caso Santanchè nei lunghi soliloqui nelle trasmissioni televisive .
In sostanza ne Lilly Gruber di La7 alias “ cuoll e papera” ( per via
del collo lungo ) , ne Tiziana Panella alias “ a trumbttella sannicolese” ( per
via di una voce troppa acuta), ne Monica
Maggioni detta “la cognatina” ( per via di una larga parentela con la famiglia
Letta di sinistra e di centro) e ne Bianca Berlinguer “l’intellettualista
scalza”, per non parlare delle menti
eccelse che fanno i galli sui "rifiuti tossici della sinistra" sversati da loro come La Repubblica e il Fatto Quotidiano con a capo
quel “ petoname “ di Marco Travaglio,
non hanno mai capito che c’è una differenza tra una richiesta di rinvio a
giudizio e un rinvio a giudizio. E’ inutile dire che vi sono anche degli
imbecilli come Massimo Giannini che dovrebbero cacciarlo fuori da tutte le
televisoni perché genera violenza.
Nella loro performance visiva hanno sempre rimarcato il provvedimento della procura, come glielo avessero inviato proprio il pm ( spero che non sia così).
In
realtà la richiesta di rinvio a giudizio con la chiusura dell’indagini ai sensi
dell’art. 415 del codice di procedura penale fatta dal pm viene inviata al
giudice unico o preliminare che fissa l’udienza .
A che cosa serve l’udienza
preliminare? Questo importante evento interno al procedimento penale serve
innanzitutto a verificare se l'accusa è fondata o meno, ai fini procedurali,
sostenendo pertanto la scelta tra una sentenza di non luogo a procedere, proscioglimento
o rinvio a giudizio.
Il
Giudice deciderà
basandosi sugli atti contenuti nel fascicolo del P.M.
Dopo che le parti avranno discusso, salvo il
caso in cui la difesa abbia richiesto uno dei riti alternativi suddetti, il
Giudice potrà: ai sensi dell’art 554 ter cpp emettere sentenza di non
luogo a procedere oppure fissare la data dell’udienza dibattimentale.
Evidentemente
i giornalisti italiani vivendo ancora nell’epoca di Pappagone hanno eseguito ed scritto una cronaca giudiziaria
basata in questi anni su ricatti continui e non aspettano il primo responso che potrebbe
essere eclatante sia nel ben che nel male.