…Giochera’ a basket in paradiso con i suoi amici più cari che hanno diviso la sua vita.
C’era una volta Antimo Ronzo ……… persona integerrima , padre e sportivo.
Già sportivo anche lui nato in quella Caserta degli anni in
cui vi erano quegli ideali non solo sociali , ma soprattutto sportivi . “Si perché voi siete stato anche quel faro
della famiglia più casertana di tutte, e non solo ma anche per i cittadini casertani
” .
La famiglia Ronzo con Benito , Errico ed Enzo insieme ad Antimo
ha tenuto alta e la tiene ancora, quella
casertanietà che si contraddistinge anche quando Caserta stava risalendo la china
negli sessanta e settanta, ma anche ottanta.
Lui insieme alla sua famiglia ha dato quel la’ a migliaia e
migliaia di giovani che con i suoi insegnamenti è stato sempre obiettivo su
come si doveva affrontare quella situazione , quel problema e soprattutto
risolvere con signorilità quello che accadeva.
Mi ha conosciuto che portavo i calzoni corti e con la mano a mio padre Aurelio quando a via Mazzini negli anni sessanta esisteva quel bar Stelvio frequentato da tanti sportivi come Santino,Corrado e Romano Piccolo , Bruno D’Orta, Mario Farina, ma soprattutto l’ingegnere Messore , il dottor Padovano il Colonello Bruno De Renzis, Filippo Cimmino che insieme al fratello Benito e il fratello Enzo fondarono il famoso circolo dei fedelissimi dove addirittura don Mario Cionti era presidente onorario. Su imput suo e dei suoi fratelli si era costituito il circolo, per togliere dalla strada giovani ragazzi sedicenni che almeno avevano un tetto per vedere una partita di calcio la domenica , potevano giocare a carte , giocare a ping pong , organizzare tornei di calcio di basket, seguire i primi anni la juve caserta nel palazzetto di Viale medaglie D’oro.
C’era anche Antimo Ronzo che sugli spalti si
vedeva con il suo fisico possente, tutti insieme a fare il tifo di quel basket
dove guarda caso c’era come giocatore il fratello Errico, che è stato uno dei primi allenatori
della palla a spicchi di migliaia e migliaia di giovani che oggi sono quasi
settantenni e sessantenni.
Sa’ generale, penso,
con tutti i suoi amici che non ci sono più perchè tutti in paradiso, secondo me
davanti al cavaliere Giovanni Maggio’ e Giancarlo Sarti organizzerete una grande partita di basket
per ricordarvi i tempi addietro della Caserta che si è sempre contraddistinta .
CON RISPETTO E
RIVERENZA SIGNORILITA’
Prospero
Cecere