Si sa, per il comune di Vitulazio, le elezioni amministrative
comunali di giugno 2023, potrebbero essere un buon trampolino di lancio per
avere quella credibilità amministrativo regionale .
Ma si sa,che attraverso alcuni cittadini residenti i progetti politici
potrebbero in ogni caso far venir fuori quel
gruppo “trans amministrativo politico”
che costituirebbe un valido apporto per il nuovo sindaco eletto, sempre che ci fosse un riconoscimento territoriale, essendo per la sua geografisicita' un comune che si affaccia anche ad una arteria importante come la via Appia.
Il progetto politico di Antonio Scialdone, capo
dell'opposizione, futuro candidato sindaco per il prossimo appuntamento
elettorale, dai rumors di paese, e' destinato ad andare ben oltre i confini
municipali ed e' finalizzato alla conquista di un seggio a palazzo Santa Lucia.
Nei salotti politici provinciali, infatti,
si vocifera che dopo le elezioni comunali, in caso di vittoria,
Scialdone punterebbe alle successive elezioni regionali, con un forte e
determinante sostegno dell'on Mastella, che riconosce nell'ex direttore del
consorzio il suo riferimento in provincia di Caserta. Infatti l'apporto dello
Scialdone e' stato determinante per l'elezione dell'on.le Maria Luigia Iodice,
in danno del candidato locale, Agostino
Stellato, collocatosi a poca distanza del medico marcianisano, grazie al
sostegno del politico vitulatino, non solo a livello locale, ma anche in altri
comuni del casertano.
Scialdone, infatti, avrebbe deciso di far correre per le
regionali la dr.ssa Michela Pontillo, sua moglie, figlia del defunto Raffaele
Pontillo da Capodrise, che alle elezioni del 2010, era candidata nella lista di
Caldoro Presidente, riuscendo a racimolare 7000 preferenze personali.
In tal modo, in caso di riuscita del progetto ideato da
Scialdone, Vitulazio sarebbe ben rappresentata anche a livello regionale, con
ricadute positive sull'azione politica
comunale.
Solo cosi, secondo Scialdone,
il piccolo comune dell'agro caleno ritornerebbe protagonista della scena
politica provinciale, come lo e' stato negli anni 70 e 80 con la presenza
autorevole di Lagnese.
L'altra offerta politica, invece, quella capitanata da Russo,
sindaco uscente, non pare abbia una prospettiva politica di livello regionale,
restando ancillare al consigliere regionale Zannini, proteso solo a curare gli
interessi dell'agro domitio. In caso di
alleanza con gli altri gruppi di opposizione potrebbe contare sul presidente del
consiglio regionale, on.le Gennaro Oliviero, preso attualmente da altre
ambizioni politiche, quelle di espugnare il pd e, quindi, assicurarsi la
vecchiaia in parlamento.
Solo un rappresentante locale, come la Pontillo, che gia' ha
dimostrato in passato di avere un consenso consolidato, puo' dare slancio vitale ad un territorio che
non e' riuscito a diventare protagonista di scelte politiche funzionali alle
esigenze locali, restando fuori dalle stanze del potere.
L'amministrazione targata Russo, secondo la narrazione di
Scialdone, ha un orizzonte politico di corto respiro e una visione provinciale,
per non avere saputo, l'attuale amministrazione, intrecciare rapporti politici finalizzati a
mettere le basi per progetti funzionali alle esigenze locali, affidandosi a
politici interessati a portare risorse su altri territori, politici non radicati
sul territorio ( Olivierio e Zannini), interessati solo a mettere la bandierina
per dimostrare il loro radicamento a De Luca.
Quello di Scialdone rappresenterebbe, invece, un processo
politico finalizzato a creare una filiera istituzionale direttamente connessa
con la cabina di regia della Regione, senza intermediari interessati solo a
consolidare le loro posizioni politiche, autoreferenziali, espressione di altri
territori, distanti dall'agro caleno.
Il progetto pare abbia avuto anche la benedizione del Sindaco
di Benevento, rimasto deluso dello scarso contributo elettorale offerto dalla
consigliera regionale, Maria Luigia iodice, e dall'ex consigliere regionale
Luigi Bosco i quali avrebbero preso le distanze da Mastella, per approdare ad
altri lidi. Un momento propizio per Antonio Scialdone che, in tal modo, resta l'unico
rappresentante affidabile del politico di Ceppaloni, disposto ad investire
tutta la sua considerevole forza politica ed elettorale su di lui che ha
dimostrato, attraverso il suo contributo elettorale alle scosse politiche, di
avere effettivamente sposato l'idea politica e il progetto mastelliano, sostenendo
la candidatura al senato del farmacista dr. Michele Di Stasio il quale, grazie
all'impegno dello Scialdone ha conseguito ottimi risultati, mentre Bosco e
Iodice si erano completamente defilati, protesi gia' in altre direzioni.