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sabato 26 febbraio 2022

GUERRA UCRAINA - RUSSIA . IL GESTO NOBILE E CRISTIANO DI DON ANTONELLO GIANNOTTI , MA PER ACCOGLIERE LE FAMIGLIE UCRAINE POTREMMO USARE L'ORFANATROFIO SANT'ANTONIO DI CASERTA

 

C’era una volta l’orfanatrofio Sant’Antonio di Don Mario Vallarelli.

Oggi è un plesso in disuso, ma potrebbe essere funzionante per accogliere non solo qualche rifugiato politico, ma potrebbe accogliere anche i rifugiati e quindi le famiglie ucraine in fuga dalla guerra che si sta consumando fra Russia e Ucraina . 


Se avessero un po di intelligenza i nostri amministratori politici e certamente non dobbiamo gettare la croce soltanto sul Sindaco Carlo Marino, perché per essere una città credibile c’è bisogno di lavoro di squadra, in quanto se ricordiamo bene i risultati vengono fuori proprio da uno spirito di squadra.

Ho letto attentamente il messaggio inviato ai  fedeli di Caserta  da parte di Don Antonello Giannotti , che ha cercato di sensibilizzare l’opinione pubblica richiamando all’accoglienza per i cittadini Ucraini che scapano dalla Guerra .E’ un gesto nobile e soprattutto cristiano,  quello eseguito dal prelato casertano , ma in questa Caserta dove agiscono imprenditori da strapazzo gli stessi si potrebbero adoperare a ripulire il plesso che per un progetto fermo per le nuove scuole , l’orfanatrofio potrebbe essere una casa di accoglienza per queste persone .

D’altronde se ci fosse stato don Mario Vallarelli lo avrebbe senz’altro fatto.

Questo progetto si può fare se si vuole, perché accoglieremo i cittadini ucraina e le loro famiglie in un centro storico. E’ inutile dire che se ciò avvenisse Caserta avrebbe un po di credibilità non solo politica ma anche sociale.

L’orfanatrofio non è il solo plesso oramai in disuso, vi è anche il plesso delle scuole di san Giuseppe che si trova in via Mazzini con entrata in piazzetta San Sebastiano, quindi se si vuole ci si può adoperare.

Peccato che i nostri imprenditori che agiscono nella nostra città si divertono a bloccare le entrate e le uscite dei nostri palazzi dove abitiamo con betoniere per avere una supremazia totale. Ma loro non sono i padroni di Caserta.

Speriamo che l’abbiano capito.