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sabato 8 gennaio 2022

Ciao Nicolo’ ti voglio ricordare cosi’………

 


Speravo che con la tua fibra potessi saltare questo ennesimo ostacolo, ma non è stato così .

Vedi Nicolo’ io custodirò’ per sempre e fino alla mia dipartita i tanti segreti tuoi e della tua famiglia tutta per raccontarteli quando ci rivedremo nell’aldilà dove tutto per noi sarà più facile.

Hai sempre combattuto dal punto di vista, politico, sociale, amministrativo, personale e famiglia contro chi di voleva mettere in un angolo, ma  con la tua  conoscenza e sempre al tuo posto senza mai strafare,  indirizzavi i tuoi pensieri verso una linea logica , ma soprattutto verso una risoluzione del problema.

Sei stato nella prima, nella seconda nella terza e perché anche nella quarta, un deputato e poi ben pensante della civiltà casertana.

Hai vissuto negli anni della prima repubblica nel cuore di Caserta Via Vico a due passi da quel corso Trieste  e poi in periferia in quella Tuoro che l’hai presa con la mano e l’hai portata a far  avere quella dignità che in molti non l’avevano ancora scoperta .

Già Via Giambattista Vico una strada in pieno centro storico che confinava con Piazza Correra, residenza di famiglie tra cui quelle  che esercitavano la loro professione sia nel campo artistico che nel campo professionale.  Guarda caso, difronte casa tua aveva lsede il partito comunista ed a due isolati la sede del Movimento Sociale Italiano.  A via Roma insieme a Claudio Cuomo, Massimo Santaniello e tanti altri, tracciando una diagonale con la tua residenza, avevi instaurato la sede del Fronte della Gioventù.

Avevi dietro di te un seguito di giovani casertani che credevano in te che a quei tempi era come un senso di rispetto verso un uomo politico casertano, per questi motivi tu, Claudio, Gustavo Bambini, Giovanni Tito che aveva una edicola in corso Giannone, Gaetano De Biase, il maestro di tennis Leonetti e tanti altri amici e chi credeva in te, apristi una radio libera “ Radio Aurora “ che aveva sede a San Leucio in Piazza della Seta e gli yuppies casertani che facevano a gara a trasmettere i programmi.

In mezzo a questo nascere del tuo progetto politico, amministrativo e soprattutto sociale comparve lei la donna con cui ti sei diviso la vita Alberta Farina, moglie e madre esemplare che ti ha sempre accompagnato sia nel bene ma anche quando hai dovuto subire delle infamità, che lasciano il tempo che trovano, e stringendoti con la tua famiglia hai trovato il coraggio di continuare.

Hai sempre saputo come la penso, ma il rispetto che ho verso la tua famiglia per Anastasia con il marito Loris Mulieri e Salvatrice e i tuoi figli e nipoti è troppo grande e quindi ho deciso di custodire per sempre i segreti della tua famiglia e ricordarteli quando saremo nell’aldilà perché nessuno sa chi sei stato veramente.

Ciao Nicolò , arriverderci.