E cosi fu. Siamo al punto di partenza e cioè dal quel fatidico
giorno l’8 marzo 2020, giorno in cui ricorre la festa della donna, che venne
diramata dal presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca l’ordinanza di
chiusura totale delle città della regione e comuni limitrofi , per cercare di
risolvere il problema del covid19 .
Già, siamo ad un anno
esatto e tutti gli sforzi dei cittadini che hanno cercato di ottemperare alla
direttive impartite si ritrovano allo stesso punto di partenza di un anno fa e senza vaccini .
A coronamento di ciò, è lo slittamento delle elezioni amministrative
dal mese di maggio e giugno 2021 al 15 ottobre 2021. Voi dite che centra?
Centra perché i politici campani che comandano la regione, una volta assicurati lo slittamento delle
elezioni amministrative in autunno, aumentando sugli screening dei bollettini i
contagi da covid 19 , sono giunti al 6 marzo 2021 con l’indice rt che ha
superato il valore 1, chiudendo di fatto tutta la Campania, lasciando in balia delle
onde le opposte fazioni politiche a “non contarsi” nei centri in cui si svolgevano
le elezioni amministrative .
In sostanza da lunedì nessuno può sostare per stare o al
limite e consentito soltanto per esigenze improcrastinabile muoversi.
E’ così arriva nuovamente
“la dittatura bolscevita” per demerito di personaggi politici a livello
nazionale, ma soprattutto quelli del precedente governo, che non hanno saputo
controllare e dare direttive alle regioni. Quelli dell’attuale, invece, hanno continuano
a prendere in giro gli italiani che addirittura sono stati offesi da politici
regionali con brutte copia del festival
di Napoli davanti ad una telecamera ed
un microfono .
Ma se una manna è
caduta dal cielo per i 5 stelle che si sono spaccati e non rappresentano più
quel 34 per cento , anche il Pd è giunto ad un bivio quello che i rappresentanti che sono all’interno del partito ognuno per
la sua corrente voleva comandare ed allora “il fratello di Montalbano” a mandato a quel
paese tutti generando lo sconforto più totale , lasciando soltanto il
presidente Vincenzo De luca a “ galleggiare “ in una regione dove la massima
autorità politica regionale l’ha portata
allo sfascio più totale .
Ed è proprio per questo, così come fece a settembre ed
ottobre 2021, dopo aver dato la libera uscita a tutti i napoletani e campani
nei mesi estivi, chiuse la Regione Campania affermando che era importante
chiudere altrimenti a Natale e nelle feste si rischiava la chiusura.
Vi ricordate quando De
Luca chiuse la Campania? Fece fare prima le elezioni a settembre e poi chiuse. Tanto
aveva vinto e comandava lui.
Balle, ancora balle e
continuamente balle, ci hanno detto poiché a coronamento dei provvedimenti che
sono stati impartiti da regione e stato, abbiamo un comitato tecnico
scientifico composto da medici e professori, che tutto hanno fatto anzicchè la
professione di medico in prima linea .
Ma non finisce qui perché
ci stanno provando un’altra volta , così i disabili saranno abbandonati, le persone anziane sono sempre più sole, i
padri divorziati non potranno vedere i loro figli e ci sarà sempre quella
strategia della tensione così come negli anni di piombo le Brigate Rosse fecero
nei confronti della repubblica italiana fondata sul lavoro .
Destituite il ministro Speranza, il suo comitato tecnico
scientifico e il governatore De Luca che
sono lo scuorno della politica italiana .
Se non ci fosse stato il presidente Draghi i vaccini
sarebbero già partiti per l’Australia.