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martedì 2 marzo 2021

ASL E ZONE ROSSE - IL PRESIDENTE DE LUCA AVVERTE SOTTO BANCO IL DIRETTORE DELL'ASL DI CASERTA RUSSO E LUI COSA FA - DICE OBBEDISCO !!!

 

 Prime avvisaglie del 2021  alla provincia di Caserta della repressione del presidente della Campania  Vincenzo De Luca tanto annunciata nell’ultimo video, peraltro pubblicato anche dal quotidiano il mattino nei confronti dei cittadini di terra di lavoro.

Peggio della peggior dittatura , anzi questi atti addirittura potrebbero assomigliare a dei vecchi proclami dell’era jugoslava del maresciallo Tito.

Quella comunicazione inviata dal direttore generale dell’Asl di Caserta  Ferdinando Russo ai direttori sanitari dei distretti  interessati con tanto di dicitura “urgente” , dove si specificava che gli stessi direttori sanitari dovevano in ogni caso contattare i sindaci  dei comuni interessati affinchè mettessero in  atto tutti i protocolli contro il covid 19  poiché erano  attenzionati  alla fascia rossa,  la dice lunga  di come la regione Campania e il presidente De Luca abbiano iniziato la repressione del 2021.

 


Ma- come diceva uno dei giornalisti napoletani in prestito alla rai Michele Lubrano- Una domanda sorge spontanea. Ma il presidente De Luca in questo frangente e cioè da quando è stato dichiarato lo stato di emergenza sanitaria dall’allora presidente del consiglio professor Giuseppe Conte il 31 gennaio 2020 cosa ha fatto per la popolazione campana per ottemperare alla pandemia in Campania?

Ha saputo soltanto fare soltanto la brutta copia del  festival di Napoli con una telecamera ed un microfono  offendendo tutti nessuno escluso perché non aveva i mezzi necessari per contrastare la pandemia dicendo che solo la chiusura delle città poteva salvare i cittadini?

 Il presidente De Luca lo sapeva benissimo che non si poteva sostituire allo stato e cosa ha fatto? ha mandato prime delle avvisaglie al governo precedente , poi nonostante sia cambiato il timone di comando adesso ci ha provato nuovamente con il  comitato tecnico scientifico della  Regione Campania inviando un messaggio sottobanco al direttore responsabile dell’asl  di Caserta  il quale ha inviato una circolare  a tutti i direttori sanitari , perché di questo si tratta di una circolare e non di un dispositivo normativo, affinché chiudesse qualche comune  della provincia di Caserta, per untotale di 28 comuni.

 Però , ed è questa la cosa strana , non c’è ne Caserta , ne Aversa , ne Marcianise ne altri comuni con alta densità abitativa , forse perché c’è qualche comune che è interessato alle elezioni amministrative  guarda caso Caserta  dove c’è il suo amico sindaco Carlo Marino, poiché chiudere Caserta significava dare in pasto ai leoni il sindaco Marino e delegittimarlo da primo cittadino, dopo che lo stesso Sindaco Marino ha cercato  di tranquillizzare i casertani durante il periodo di lockdown che venivano offesi via internet attraverso i soliloqui di facebook del presidente De Luca .

Al comune di Aversa invece ci sono ancora  spiragli  del centro sinistra di de Luca  per difendere qulache voto e al comune di Marcianise anche qui per difendere l’operato di una lobbie del centro sinistra affarista .  

Cosa diversa per il comune di Santa Maria Capua Vetere inserito nella lista dei comuni ed attenzionato  alla fascia rossa  dove il presidente Vincenzo De luca  pesca poco o niente in quanto la popolazione è molto scontenta del sindaco Mirra , anche se bisogna trattare questo scontento con le dovute pinze , perchè anche qui c ‘è chi predica bene e razzola male .  Ma come si fa con il tribunale  se Santa Maria è IN ZONA ROSSA  ??

E dulcis in fundo il comune di Casapulla dove Luigi Bosco è stato messo in angolo . stessa sorte riservata anche al comune di Maddaloni .

 Ecco come si eliminano comuni che danno fastidio. 

PRESIDENTE MAGLIOCCA SI SVEGLI ????? E' POSSIBILE MAI CHE UN CENTRO DESTRA NON SA RISPONDERE AD UN PRESIDENTE DELLA REGIONE CAMPANIA ?

GIAMPIERO ZINZI DOVE STAI LA LEGA DOVE E' , FRATELLI D'ITALIA DORMITE SVEGLIATEVI TUTTI