Ha dell’inverosimile ma è successo. Da quasi due anni a questa parte in Piazza Ruggiero, chiamata
più comunemente Piazzetta Redentore, al palazzo Abete affianco all’entrata del
comune, dove aveva sede tanti anni fa
il dopolavoro delle poste luogo di incontro di impiegati delle poste e
telecomunicazioni che a fine giornata si recavano in quel posto per trascorrere
qualche ora di svago, sorge un pub bar ristorante che oggi è luogo di giovani
che frequentano la movida casertana.
Certamente non stiamo a denunciare il proprietario perchè in quel posto
non poteva sorgere un pub , anzi ha dato un po di vitalità alla piazza. Ma è
d’uopo affermare, che la costruzione mobile che è stata messa in opera per
cercare di allargare il largo di azione, non poteva essere costruita su una
servitù condominiale che serve all’accesso di impiegati del comune poiché al
primo piano, (come si vede dalla foto)
dove anni fa avevano sede gli uffici
dell’Ufficiale sanitario, dove il compianto e galantuomo Dottor Laurenza ne era
il dirigente, esiste ancora oggi un ufficio comunale.
Il gazebo mobile , perché così è definito, formato da tre
tende di materiale plastico viene chiuso quando apre il locale e più
precisamente la sera dopo le ore 18.00 lontano da occhi indiscreti , perché gli
uffici comunali sono orami chiusi e la
polizia municipale non fa più servizio
giornaliero . L’episodio per la verità
abbastanza strano, ma non si capisce perché è avvenuto soltanto nella
giornata di ieri, ha fatto si che agenti
della polizia municipale si recassero sul posto per fare un controllo e multare
il giovane commerciante che produce reddito da circa due anni .
Ma adesso ve lo
spieghiamo. Giorni fa, ma si tratta di
due tre giorni addietro, il proprietario ha chiuso, prima del tempo il gazebo
mobile, non lasciando uscire gli impiegati perché il portone di ingresso era
chiuso. Chi aveva le chiavi del portone?! . E’ possibile mai che l’operatore
del terziario del pub abbia le chiavi del portone ?? Gli stessi, per
circostanze alquanto anomale , sono stati fatti uscire dalla porta
blindata secondaria che è all’interno
del portone che accede al bar. A questo punto qualcuno ha segnalato l’episodio,
perché non ha consentito agli impiegati di uscire dal posto di lavoro , tale da
azionare il controllo da parte della polizia municipale che recatisi sul posto
hanno eseguito gli accertamenti del caso, infliggendo una sonora multa
all’operatore del terziario.
Puntualizziamo, non c’è l’abbiamo ne con il condominio, ne con il proprietario,
ne con l’operatore del terziario ma non capiamo una cosa . Se all’interno il
locale ha una sala cospicua dove i potenziali clienti possono consumare e bere qualcosa a che serve chiudere una servitù di passaggio che è un passaggio
condominiale e soprattutto a riparsi
dall’eventuale pioggia ? Chi ha dato l’autorizzazione, anche verbale, necessaria perché potesse usare questo spazio a due passi del
comune? Sembra un paradosso . Ma è come qualcuno abbia voluto informare gli
abitanti , ca’ cumman io e lo posso fare !!!
Anni fa quando vi era
ubicato il dopolavoro delle poste ,
nessun dirigente si era mai sognato di
chiudere una servitù di passaggio !!!
E’ inutile dire che nel circondario della piazza ci abitano
circa 300 famiglie e certamente vedere il gazebo mobile ha dato fastidio a molti residenti che la
sera devono far attenzione a rincasare a casa, perché la piazza, addirittura, è stato ricettacolo di bottiglie e
quant’altro nei giorni di vigilia di natale e capodanno , ma prontamente pulita
nei giorni seguenti.
Abbiamo informato i cittadini soltanto richiamando al
controllo gli organi preposti, perché è assurdo che alcuni operatori del
terziario hanno avuto seri problemi nel smontare gazebi nel centro storico ed
altri , invece, hanno piazzato gazebi mobili per giunta su spazi adibiti a
servitù di passaggio.