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venerdì 16 novembre 2018

MUNNEZZA GATE - ECCO I RETROSCENA DELL'INDAGINE DI CASERTA CHE HA UN FILO DIRETTO CON SALERNO - LI OPERANO DITTE DELL'AGROAVERSANO . MA IL GOVERNATORE DE LUCA LO SAPEVA ???


MUNNEZZA E RICCHEZZA 



Le notizie che sono apparse sui quotidiani nazionali su un presunto coinvolgimento del Cite il consorzio che gestisce le ditte che operano nella raccolta dei rifiuti trovano senz’altro verità nelle indagini della Dda di Napoli. Voi dite perché? Tenteremo di dare una spiegazione. Nel Cite, che ha la sede in provincia di Salerno, opera una societa' dell'agro aversano che è di fatto socio del Consorzio, ma questo già è stato scritto e riscritto così come la società di Ucciero Luigi anch’essa presente come socio nel consorzio , ma la cosa più strana che altre tre società che operano a Casapesenna , Castelvolturno e San Cipriano  D’aversa , legate per lo più ad imprenditori del posto , due di questi sono già abbastanza conosciute perché hanno già interessato i magistrati della Direzione distrettuale antimafia di Napoli con sequestri ed arresti poiché già anni fa vicino al  cosiddetto “clan dei casalesi “ fazione Zagaria e Bidognetti . In tutto sono quattro le società che gestiscono   e che sono inserite nel consorzio. Ma una domanda sorge spontanea . Ma è possibile mai che un uomo politico di un calibro da 90 come il governatore Vincenzo De Luca non ne sapesse proprio nulla di chi operava nella sua provincia e nella sua città?? Presidente de Luca che fa dorme ? Certo siamo soltanto agli inizi di una indagine che forse non potra’essere neanche conclusa entro la fine dell’anno perché troppo farraginosa , troppo intrigante , con società che fungono da scatole cinesi dove si dividono un territorio ed addirittura si dividono i comuni, i colletti bianchi, i dirigenti , perché si sa “la munnezza è ricchezza” e quindi piatto ricco e mi ci ficco.  E la criminalità organizzata l’ha capito da tempo ed è per questo che non spara più, ma si inserisce negli appalti facendo vestire  la giacca e la cravatta a chi si siede ai tavoli sembrando un personaggio di spicco e intelligente in modo tale da pilotare questo o quell’appalto in modo da foraggiare poi chi si è messo a disposizione. Sulle societa' si è scritto già abbastanza ed anche su altre società che sono iscritte nel decreto di perquisizione di un imprenditore aversano che anni fa foraggiava qualche collega della carta stampata   e lasciamo agli altri tutti gli altri commenti. Ma nessuno mi vieta di fare una precisazione Carlo Marino non è indagato e per giunta ha avuto soltanto una perquisizione collegata ad atti equivoci nei confronti della società  dell'agro aversano  , la sua perquisizione è servita ad avere una conferma di come si muoveva la società su alcuni appalti che i magistrati già conoscevano . Eppoi dulcis in fundo anche il comune di Recale è stato interessato da una bando di gara per la raccolta dei rifiuti , Ciò significa che tutta l’appia dai comuni di  Capua a Maddaloni potrebbe interessare l’indagine.