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venerdì 1 dicembre 2017

ECCO IL PROVVEDIMENTO DEL GIP DI SANTA MARIA CAPUA VETERE A CARICO DI BIAGIO MARIA DI MURO

            N. 17778/14 RG NR                                                                                      
TRIBUNALE Dl SANTA MARIA CAPUA VETERE
UFFICIO DEL GIUDICE PER LE INDAGINI PRELIMINARI
Il Giudice per le indagini pfel-iminafi, dott.ssa Alessandra Grammatica, letta l'istanza depositata in data 29.11,2017 dagli avv. Emilio Maddaluna e Giuseppe Stellato, con la quale si chiede la tevoca ovvero la sostituzione della misura della custodia cautelafe in cafcere attualmente in atto nei dell'indagato Di Muto Biagio Maria; visto il parete favorevole del P.M. alla sostituzione della misura con altra meno afflittiva; valutati tutti gli emersi nel corso dell'interrogatorio di garanzia, nonché quelli posti a sostegno dell'istanza in esame; ritenuto invariato il quadro indiziario nella sua gravità, per le motivazioni esplicitate nell'ordinanza applicativa della misura in COfso; rilevato, tuttavia, che le esigenze cautelari — pur ancora sussistenti— risultano significativamente scemate, alla luce della emetsa recisione dei legarni dell'indagato con gli apparati politici e amministrativi locali (e della conseguente diminuita capacità di confrollo del territorio e di assoggettamento delle istituzioni); ritenuto, pertanto, che le attuali esigenze ex art. 274, lett. A) e C), cpp, siano adeguatamente fronteggiabili attraverso la misura coercitiva dell'obbligo di presentazione alla p.g. secondo le modalità dettagliatamente indicate in dispositivo;
Letto l'art. 299 c.p.p., sostituisce la misura della custodia cautelare in carcere ln atto nei confronti di Di Muro Biagio Maria con quella dell'obbligo di presentazione quotidiana alla polizia giudiziaria.
Prescrive, per l'effetto, all'indagato di presentarsi quotidianamente presso 1a Stazione dei CC. di
S. Maria C.V. in un orario compreso tra le ore 18.00 e le ore 20.00.
Dispone l'immediata liberazione di Di Muto Biagio Maria, se non detenuto per altra causa.
Manda alla cancelleria per gli adempimenti di sua competenza.