Per Francesco Schiavone omonimo del capo del clan dei
casalesi, stavolta i giudici del tribunale di Napoli Nord hanno creduto alla tesi dell’avvocato
Alfonso Baldascino. Il geometra stimato
professionista, che era stato accusato
di associazione camorristica finalizzata all'estorsione per un sopralluogo
eseguito nell'esercizio della sua
professione, è stato assolto in formula piena dai giudici normanni- partenopei. Il pubblico ministero della Dda di
Napoli nel corso della sua requisitoria qualche giorno fa aveva chiesto una condanna esemplare 9 anni di reclusione che si è tramutata dai giudici del tribunale di Napoli
Nord in una soluzione in formula piena .
Ma veniamo ai fatti .
Qualche anno fa Raffaele Tonziello proprietario di una masseria
in Cellole loc. Casamare, secondo gli
atti in possesso della Dda di Napoli, dopo aver contattato appartenenti alla
famiglia Zagaria – Schiavone , si era rivolto ad un professionista geometra per
eseguire un sopralluogo su questa masseria che era stata di proprietà del
Tonziello , ma la stessa era venduta
all’asta ad Angelo Tagliatela e Vincenzo Gallo che guarda caso risultano essere
indagati nell’operazione Azimut nel marzo 2017
. Ignaro di quanto era accaduto in precedenza il professionista Francesco
Scvhiavone si reca sul posto per
eseguire il sopralluogo e la valutazione della masseria che doveva essere
intestata ad una società fittizia legata al Tonziello. Da qui il legame anche
con Salvatore Borrata a chi sono stati richiesti i 9 anni di reclusione,
secondo la DDa di Napoli . L’esito dibattimentale ha chiarito che non ci fu
nessun legame fra Borrata lo stimato
geometra Schiavone perché il professionista non è mai stato inserito in una
associazione di stampo camorristico e ne con la sua valutazione della masseria
aveva consumato una estorsione .