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giovedì 16 novembre 2017

ASSOLTO MANLIO DONADONI E IL SUOI SOCI . ERA STATI CONDANNATI IN PRIMO GRADO A 4 ANNI DI RECLUSIONE PER BANCAROTTA . PER I GIUDICI NAPOLETANI IL FATTO NON SUSSISTE .



 Assolti perché il fatto non sussiste . E' stata emessa nel tardo pomeriggio dal Tribunale di Napoli seconda sezione della Corte di Appello presidente Alabiso la sentenza  di assoluzione nel procedimento penale a carico di Donadoni Manlio (di anni 60), difeso dall’avvocato Barletta,  Sacco Vincenzo (di anni 63) e Di Mauro Alfredo (di anni 75), imputati  e condannati in primo grado per  bancarotta fraudolenta per avere, secondo l’accusa  distratto ed occultato beni della fallita DONATAB s.r.l. negli anni '90 (tra cui terreni, partite di tabacchi, somme di danaro in Svizzera, somme di danaro derivate da locazioni di complessi aziendali in zona Lo Uttero di Caserta, somme di danaro per vendite di beni a prezzi simulati tra cui l'opificio industriale venduto alla ETA s.r.l. di via Ferrarecce di Tedeschi Ovidio e Landolfi Alessandro, ed altro), per importi rilevantissimi (svariati miliardi delle vecchie lire).

La Seconda Sezione Penale del Tribunale di S. Maria C.V., Presidente Dott. Picardi, aveva  Donadoni Manlio alla pena di anni 6 di reclusione, Sacco Vincenzo alla pena di anni 4 di reclusione e Di Mauro Alfredo alla pena di anni 4 di reclusione, oltre pene accessorie ed inabilitazioni commerciali. Gli imputati sono stati altresì condannati al risarcimento del danno nei confronti della parte civile, ma tutto questo è stato cancellato .