C’era una volta via San Carlo chiamata
poi via De Dominicis, oggi è stata battezzata, per effetto della calata dei
Bulli san feliciani , via San Felice a Cancello . Ebbene dalla scorsa estate
2016 nessuno poteva mai immaginare che i soldi riciclati delle operazioni
svolte in quel comune e nei centri limitrofi da parte della camorra politica ed
imprenditoriale anche casalese , lo dice l’ordinanza scattata a settembre 2016
della Dda di Napoli potevano
essere investiti in quella strada “ rosando” sui magazzini che erano in
difficoltà in quella strada e che chiudevano perché il terziario era oramai alla
frutta . Da un anno a questa parte i bulli San Feliciani , perché a San Felice
a Cancello vi sono anche persone perbene , quella strada è diventata la nuova
movida di Caserta con locali dove addirittura si suonava dal vivo , ma anche
all’aperto dove alcuni residenti aveva anche avvisato la polizia municipale e
le forze dell’ordine affinchè i proprietari capissero che quel luogo era una
strda dove risiedevano anche le famiglie lavoratrice casertane. Se qualche
casertano ricorderà addirittura organizzarono una festa con concerti dove la spiccava la presenza di artisti napoletani
eccellenti. Dall’anno scorso è iniziata una sorta di combutta con i residenti perché
oramai i bulli san feliciani si erano comprati tutto il primo tratto di Via san
Carlo e si apprestavano a fare ulteriori business con altri proprietari del
secondo tratto di Via San Carlo. Da quella estate i residenti non hanno trovato
più pace . Per l’amor di Dio via San Carlo era rinata e molte attività
commerciali di città che erano oramai sotto terra hanno trovato benessere, ma
chi gestiva i nuovi locali erano veri spaccalegna paesani i quali invogliavano
anche coloro che erano un po’ titubanti.
Ma un importante nodo da
sciogliere era proprio la viabilità e il conseguente rapporto instaurato con
alcuni operatori del terziario, poiché addirittura vi erano personaggi poco
raccomandabili i quali frequentando e risiedendo la più antica strada di
Caserta erano diventati i nuovi padroni della strada senza che ci fosse un
controllo da parte delle forze dell’ordine e della polizia municipale. Secondo gli
inquirenti Franco De Blasio è stato colui che ha menato il proprietario della
pizzeria Donna Sofia era sorvegliato speciale , anche indagato per omicidio. Qualche giorno fa addirittura in una intervista
al comandante nuovo della polizia municipale il Geometra De Simone, che guarda
caso è di San Felice a Cancello , lo stesso addirittura ha chiesto la
collaborazione dei cittadini per controllare il territorio. Caro comandante e collega( sono anche io geometra) invece di chiedere la collaborazione dei
cittadini perché con le autorità competenti giudiziarie non denuncia ciò che
sta accadendo a via san Carlo, invece di dare ordini ai suoi di multare
addirittura a chi esegue un dovere verso persone disabili casertane?? Il comune
di Caserta è l’unica città che emette multe ai figli di persone disabili che
accompagnano la propria mamma.
Caro Carlo Marino sindaco di
Caserta mandalo a casa, non ti dimenticare che un certo Ferrara imprenditore
casalese ed affiliato alla camorra si presentava nel comando della polizia
municipale e chiedeva permessi della Ztl per i suoi amici.