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venerdì 14 luglio 2017

POLITICA A SANTA MARIA CAPUA VETERE - PROGETTI E RISTRUTTURAZIONE MAI AVVENUTE INTANTO SANTA MARIA CAPUA VETERE CADE A PEZZI E I SINDACI ED ASSESSORI PENSANO SOLTANTO ALLE POLTRONE ED INCARICHI A SUON DI STIPENDI . INTANTO A SANTA MARIA CI SI MUOVE DI FAME !!!

Non sappiamo chi e come e per quale motivo hanno bloccato alcuni progetti a Santa Maria Capua Vetere.  La sfiducia al sindaco  architetto Biagio Maria  di Muro che  inconsciamente aveva tutta la buona volontà di far decollare queste  opere, non   doveva dar luogo ad una produttività di reddito da parte di chi era disoccupato . Oggi assistiamo a Santa Maria Capua Vetere ad una conferma , così le  opere pubbliche programmate per dare lustro ad una città sono ferme al palo,  per volere di qualcuno all’ufficio tecnico  del comune di Santa Maria Capua Vetere che con la venuta della nuova amministrazione non le ha prese neanche in considerazione anzi le ha infilate nelle cartelle che giacciono sotto qualche armadio  pieno di polvere , intanto in citta’ accadono cose che oseremo turche .
Le opere pubbliche programmate erano annunciate nel mio giornale la freccia nel fianco  che ancora oggi è vivo e vegeto nel n. 1 del 20 dicembre 2015.
Ma andiamo per ordine e vediamo il perché di queste opere pubbliche non sono decollate .
 Una prima opera pubblica è  quella del Restauro Conservativo dell’Arco Adriano del tratto  di via appia nei pressi dell’anfiteatro , costo euro 2.470.698,56. Qualche mese fa abbiamo constatato che per intemperie e quant’altro  un a parte dell’arco adriano è stata interessata ad un cedimento della struttura , ma guarda caso è stata riparata con del cemento facendo ridere non solo i cittadini sammaritani , ma anche chi è conoscitore della storia .
Un altro progetto era quello degli asili nido per bambini da o a 36 mesi , costo del progetto euro 699.438,18 . Tale opera si desiderava in quanto alcuni asili nido tutt’ora svolgono l’attività in strutture non idonee . L’amministrazione Di Muro aveva pensato anche ai bambini e alla loro salubrità .
Un terzo progetto era il campo sportivo dello Iacp ora tutto abbandonato . Era in progetto un campo polivalente con copertura costo del progetto euro 512.000,00.
Un quarto progetto riguardava il comparto c1 nord con piani di recupero urbano , è rimasto cosi come era negli anni novanta .
I lavori di rifacimento di Piazza san Pietro con euro 150.000,00 dovevano dare dignità ad una chiesa dove un parroco anche nei mesi invernali potesse officiare le sante messe senza che si allagasse il plesso. Invece anche qui qunado piove si allaga sempre.
Ne, erano da meno la ristrutturazione e l’ammodernamento dei plessi scolastici come quello dello Iacp  oramai chiuso da tempo , ma soprattutto  quello del Principe di Piemonte che mi ha toccato personalmente, in quanto scuola di mio nonno Prospero Cecere maestro di scuole elementari che ha insegnato dal 1910 al 1960.
 Qualche amministrazione scellerata di cui fanno parte autorevoli consiglieri , assessori e sindaci di questa amministrazione votò in consiglio e in giunta la ristrutturazione del plesso scavando nelle fondamenta eseguendo danni alla struttura secolare della scuola che ancora oggi si lecca le ferite. Il plesso rimane ancora chiuso e con lavori in corso  da circa 17 anni .  

Insomma  nessuno sa e per quale motivo l’amministrazione non da impulso ai progetti che erano stati approvati , ma guarda caso si pensa soltanto a poltrone e stipendi , intanto i cittadini vengono lasciati nella loro poverta’ .