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martedì 20 giugno 2017

PROVINCIA NELLA MELMA - STANNO UCCIDENDO TUTTO ANCHE CHI HA DATO UNA VITA ALLO STADIO DEL NUOTO CHE IL PRESIDENTE LAVORNIA VUOLE CHIUDERE - BUTTATEVI A FIUME!!!

C’era una volta lo Stadio del Nuoto  di Caserta , quello vero , quello che tutti desideravano dove fare una nuova esperienza con tanti si e tanti ma, così come l’ho fatta io. Li nacque la prima società il Caserta nuoto club  riconosciuta dalla FIN con quell’amico presidente Roberto Del Giudice che insieme a Gaetano Briamonte Farina , Don Antonio Farina , Sergio Rossi,  Gianni Leggiero, ma anche quel vulcano di valerio Iodice (Carlo Desgro su Caserta Sport disse che gli ex dirigenti della casertana si erano tuffati in piscina per un bagno) e tanti altri iniziarono a muovere i primi passi con una piccola squadra da  serie B con giovani ragazzi fra cui Nino Postiglione , Nani Licastro , Gianni Pastore, Del Duca , Nicola Guida , Enzo Massa detto motorino  i    fratelli Copponi, di cui era portiere c’era anche Nicola de Luca  tutto magistralmente organizzato da un certo Damir Polic  olimpionico e Bruno Cufino che era secondo ct della squadra femminile di pallanuoto. Poi l’anno dopo vennero Zoran Roje, Paolo Bocchia , i fratelli Cescon e Nicola rimase a caserta per due anni . poi un grande telecronista che nel derby Volturno- Caserta Mimmo Mingione era il chicco di caffè sulla torta.     Io muovevo  i miei primi passi da collaboratore dirigente accompagnatore. I contatti con i giocatori con i giornalisti Lucio Bernardo, Candida Berni Canani , Paolo Cinone ma anche napoletani fra cui Carlo Verna, che forse non si ricorderà di me,  erano le prime note di una nuova disciplina sportiva che si affacciava nella provincia di Caserta per dare ancor più credibilità ad una prima repubblica che aveva  costruito un benessere che adesso si può soltanto ammirare fatiscente.     
 Il plesso fu deliberato con un provvedimento della Provincia di Caserta, dove ancora il vivente  presidente Martusciello alla fine degli anni settanta inizio ottanta mise la prima pietra . Uno dei testimonial viventi mio compagno di scuola, fu quel Costantino Vardaro che guarda caso portò ai campionati europei di nuoto quella Luisa Striano che conquisto’ un titolo europeo .
 Ma lo Stadio del nuoto   è stata la storia di Caserta della fine del secondo millennio perché a conclusione del lavoro eseguito dalla professionale impresa di costruzioni Farinaro dove il mio amico d’estate Pitti Farinano ne aveva  seguito i lavori.

 Io fra il 1988 e il 1992 ero considerato il biglietto da visita di Caserta . Ero io che accoglievo i giocatori stranieri  che giungevano a Caserta, ero io che acoglievo arbitri , ero io scorrazzavo nella piscina per cercare di trovare una giusta collocazione ai giocatori . Tutto chiesto con garbo da quel signore di Roberto del Giudice e soprattutto Lello Sapienza con Tullio Camardella  che ha dato molto ad una provincia di Caserta. Con Riccardo Sinisalschi lo stadio del nuoto fu messo a disposizione di Massimiliano Rosolino per farlo diventare quel campione che è stato .  Un piccolo aneddoto vorrei ricordalo perchè sono uno che ha masticato un po di pallanuoto dal punto organizzativo. Sono stato testimonial dopo l’inaugurazione dello stadio del nuoto di Italia – Jugoslavia venne Rudic  della promozione in serie A 2 DEL Caserta  Nuoto dei quarti di finale di Coppa delle coppe Volturno Partizan Belgrado , semifinale con il Barcellona, girone eliminatorio della coppa dei campioni – coppa Len  femminile con lilly allucci, sonia magarelli , monica canetti le gemelle Abbate, Ninfa Pastore  delle finali scudetto con Manuel Estiarte, M iljvoy Bebic e soprattutto con Fabio Bencivenga e  tanti altri contro il Posillipo. 
Tutto il resto lo sapete . 
Ed adesso vogliono chiudere lo stadio del nuoto soltanto perché non ci sono soldi per eseguire dei lavori che servono per le universiadi , le olimpiade dei giovani . 
MA ANDATE A BUTTARVI A FIUME !!!