C’era una volta lo Stadio del Nuoto di Caserta , quello vero , quello che tutti
desideravano dove fare una nuova esperienza con tanti si e tanti ma, così come
l’ho fatta io. Li nacque la prima società il Caserta nuoto club riconosciuta dalla FIN con quell’amico
presidente Roberto Del Giudice che insieme a Gaetano Briamonte Farina , Don
Antonio Farina , Sergio Rossi, Gianni Leggiero,
ma anche quel vulcano di valerio Iodice (Carlo Desgro su Caserta Sport disse che gli ex dirigenti della casertana si erano tuffati in piscina per un bagno) e tanti altri iniziarono a muovere i primi
passi con una piccola squadra da serie B
con giovani ragazzi fra cui Nino Postiglione , Nani Licastro , Gianni Pastore,
Del Duca , Nicola Guida , Enzo Massa detto motorino i fratelli Copponi, di cui era portiere c’era
anche Nicola de Luca tutto
magistralmente organizzato da un certo Damir Polic olimpionico e Bruno Cufino che era secondo ct
della squadra femminile di pallanuoto. Poi l’anno dopo vennero Zoran Roje, Paolo
Bocchia , i fratelli Cescon e Nicola rimase a caserta per due anni . poi un grande
telecronista che nel derby Volturno- Caserta Mimmo Mingione era il chicco di
caffè sulla torta. Io muovevo
i miei primi passi da collaboratore
dirigente accompagnatore. I contatti con i giocatori con i giornalisti Lucio
Bernardo, Candida Berni Canani , Paolo Cinone ma anche napoletani fra cui Carlo
Verna, che forse non si ricorderà di me, erano le prime note di una nuova disciplina
sportiva che si affacciava nella provincia di Caserta per dare ancor più
credibilità ad una prima repubblica che aveva costruito un benessere che adesso si può
soltanto ammirare fatiscente.
Il plesso fu deliberato
con un provvedimento della Provincia di Caserta, dove ancora il vivente presidente Martusciello alla fine degli anni
settanta inizio ottanta mise la prima pietra . Uno dei testimonial viventi mio
compagno di scuola, fu quel Costantino Vardaro che guarda caso portò ai
campionati europei di nuoto quella Luisa Striano che conquisto’ un titolo
europeo .
Ma lo Stadio del
nuoto è stata la storia di Caserta
della fine del secondo millennio perché a conclusione del lavoro eseguito dalla
professionale impresa di costruzioni Farinaro dove il mio amico d’estate Pitti
Farinano ne aveva seguito i lavori.
Io fra il 1988 e il
1992 ero considerato il biglietto da visita di Caserta . Ero io che accoglievo
i giocatori stranieri che giungevano a Caserta,
ero io che acoglievo arbitri , ero io scorrazzavo nella piscina per cercare di
trovare una giusta collocazione ai giocatori . Tutto chiesto con garbo da quel
signore di Roberto del Giudice e soprattutto Lello Sapienza con Tullio Camardella che ha dato molto
ad una provincia di Caserta. Con Riccardo Sinisalschi lo stadio del nuoto fu
messo a disposizione di Massimiliano Rosolino per farlo diventare quel campione
che è stato . Un piccolo aneddoto vorrei
ricordalo perchè sono uno che ha masticato un po di pallanuoto dal punto
organizzativo. Sono stato testimonial dopo l’inaugurazione dello stadio del
nuoto di Italia – Jugoslavia venne Rudic della promozione in serie A 2 DEL Caserta Nuoto dei quarti di finale di Coppa delle coppe
Volturno Partizan Belgrado , semifinale con il Barcellona, girone eliminatorio
della coppa dei campioni – coppa Len femminile con lilly allucci, sonia magarelli , monica canetti le gemelle Abbate, Ninfa Pastore delle finali scudetto con Manuel Estiarte,
M iljvoy Bebic e soprattutto con Fabio Bencivenga e tanti altri contro il Posillipo.
Tutto il resto lo sapete .
Ed
adesso vogliono chiudere lo stadio del nuoto soltanto perché non ci sono soldi
per eseguire dei lavori che servono per le universiadi , le olimpiade dei
giovani .
MA ANDATE A BUTTARVI A FIUME !!!