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venerdì 12 maggio 2017
PROVINCIA GATE SECOND- LA CASSAZIONE " DIVIETO DI DIMORA NELLA PROVINCIA DI CASERTA AD ANGELO DI COSTANZO MA EMETTE DUE DIVIETI DI DIMORA E DUE DISPOSITIVI DI ARRESTI DOMICILIARI SUL PROVVEDIMENTO DEL 13 SETTEMBRE 2016
In data odierna personale del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di
Caserta ha dato esecuzione - su disposizione di questa Procura - a 4 ordinanze
applicative di misure cautelari personali, emesse dalla X Sezione del Tribunale del
Riesame di Napoli.
Trattasi, in particolare, di:
- 2 provvedimenti di divieto di dimora nella Provincia di Caserta nei confronti di DI
COSTANZO Angelo, ex Presidente della Provincia di Caserta ed ex Sindaco di
Alvignano, e di FRANCO Vincenzo Mario, già Comandante della Polizia
Municipale e Dirigente del Settore Ambiente del medesimo Comune;
- 2 provvedimenti con cui sono stati disposti gli arresti domiciliari nei confronti di
IMPERADORE Luigi, già legale rappresentante e amministratore di fatto della
TERMOTETTI S.a.s., e di RAUCCI Francesco, ex direttore di un’unità operativa
della predetta società.
I soggetti attinti dalle misure cautelari erano stati già arrestati dalla Guardia di
Finanza di Caserta lo scorso 13 settembre 2016 - in esecuzione di un’ordinanza di
custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale di Santa Maria Capua
Vetere - all’esito di una complessa attività investigativa, diretta da questa Procura,
che aveva consentito di portare alla luce un’associazione per delinquere finalizzata
alla commissione dei reati di turbata libertà degli incanti, turbata libertà del
procedimento di scelta del contraente, corruzione di pubblici ufficiali per atti contrari
ai loro doveri d’ufficio, truffa aggravata ai danni di enti pubblici e abuso d’ufficio,
tutti compiuti nell’interesse o, comunque, a vantaggio della TERMOTETTI S.a.s. e di
altre società riconducibili al gruppo TERMOTETTI, colosso imprenditoriale operante
in vari settori e in varie regioni d’Italia.
Le ordinanze eseguite – concernenti condotte sussumibili nell’ambito del reato di
turbata libertà del procedimento di scelta del contraente, perpetrate dai suddetti
indagati in relazione ad una commessa pubblica affidata alla TERMOTETTI S.a.s.
dal comune di Alvignano – sono state emesse a seguito del giudizio di rinvio
conseguente alla decisione della Corte di Cassazione, la quale – pronunciandosi sul
ricorso proposto dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere - aveva
annullato l’ordinanza del Tribunale del Riesame di Napoli, che aveva disconosciuto
la sussistenza di gravi indizi di colpevolezza in relazione al capo m) della
contestazione provvisoria. Il Tribunale della Libertà, pronunciandosi nuovamente sul punto, ha riconosciuto la
sussistenza del requisito della gravità indiziaria in capo ai predetti indagati e,
ritenendo che fossero ancora permanenti esigenze cautelari, ha applicato, nei loro
confronti, i suddetti provvedimenti restrittivi.