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domenica 18 settembre 2016

PROVINCIA GATE 2 - FA RITORNO A CASA INGEGNERE PALERMITI, MA NELLA INCHIESTA DA PARTE DELLA DDA DI NAPOLI I COMUNI INTERESSATI SONO 100 - LA PROCURA DI SANTA MARIA NE SCOPRE SOLTANTO 5 E NAPOLI NORD ?? CI SONO 57 MILIONI DI EURO CHE SONO STATI RUBATI DAI CITTADINI DELLA PROVINCIA DI CASERTA

Sono rimasto in silenzio per più di una settimana dalla emissione del provvedimento restrittivo della libertà personale relativo al provincia gate 2 ( lo chiamiamo così perché questo è il secondo dopo quello eseguito già fra l’anno 2008 e 2009) perché ho ritenuto che il silenzio dopo la notifica del provvedimento era quello più consono visto che nell’elenco degli indagati vi sono persone che conoscono da lunghi anni e chi per un casa chi per un’altra abbaiamo creato quell’amicizia tale che non può essere cancellata visto che ultra quarantennale . La notizia che mi ha fatto più piacere è la misura meno afflittiva adottata nei confronti dell’ingegnere Ernesto Palermiti mio amico d’infanzia ( giocavamo insieme  al Buon Pastore  di Caserta insieme ad altri al playground di basket nei sabati pomeriggi ). La sua misura anche se non del tutta cancellata, preclude una chiarificazione della sua persona nelle norme attuate nei bandi di gara  , forse dove neanche i giudici PM ne fossero a conoscenza. Rimango ancora in attesa invece per Gaetano Rauso anche lui un soldato delle istituzioni.
 Ma nessuno mi vieta di  fare alcune considerazioni . Quella più importante infatti è quella della conoscenza delle indagini molto più imponenti che si stanno svolgendo nella provincia di Caserta da parte della dda di Napoli su presunti illeciti perpetrati nei 100 comuni della provincia . Ciò significa che solo quattro comuni si salvano dalla  mega  inchiesta della Direzione Distrettuale antimafia d’accordo con la procura della repubblica di Santa Maria Capua Vetere e di Napoli Nord .
 E quali sono i comuni ? Bella domanda ma io azzardo qualche considerazione . Valle Agricola ,Liberi, Rocchetta e croce e Ciorlano comuni che non superano il migliaio di abitanti, gli altri hanno tutti un nesso con le attività illecite dei clan della criminalità organizzata e quindi con persone che quando ci sono disgrazie si arricchiscono così come hanno fatto e fanno nelle zone terremotate.
Un business che  ha  dell’inverosimile poiché tutti i politici della provincia di Caserta nessuno escluso hanno avuto rapporti con ditte e società di smaltimento di rifiuti per barattare un posto di lavoro o regalie a nove zeri di euro .
Iniziamo a dire che il bagdet su cui si aggira “il grande Slam” è di 57 milioni di euro circa  poichè si giunge a questo risultato, dopo che nel provvedimento restrittivo  della libertà personale firmato dal giudice Salvatore del tribunale di Santa Maria Capua Vetere, si fa riferimento al quatum di E 130 pagato per ogni tonnellata di rifiuti, ma visto che al giorno in provincia di Caserta venivano smaltite circa 1220 tonnellate di rifiuti e che le cifre si fanno iperboliche considerando che le tonnellate devono essere moltiplicate per 365 giorni . Da qui la cifra stratosferica che i comuni con le aziende e i clan della associazioni criminali organizzate  della zona si dividono con il silenzio assenso degli amministratori e degli uffici preposti al controllo  anche istituzionali , lasciando in balia i cittadini che credono il ciuccio che vola .

 Hanno fatto più di quelli di tangentopoli del 1992 , ma sono le leggi italiane che permettono tutto questo!!!