Nella mattinata odierna, nell'ambito di un'articolata indagine coordinata dai magistrati
della Procura di Santa Maria Capua Vetere, i Carabinieri del Nucleo Operativo della
Compagnia di Mondragone hanno dato esecuzione ad un'ordinanza di custodia cautelare
in carcere, emessa dall'Ufficio GIP presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, nei
confronti di due cittadini albanesi, LLESHI Rustem (ci. '84 ) e MURRA Ervis (ci. '89),
gravemente indiziati dei reati di associazione finalizzata alle rapine con l'uso di armi,
estorsioni e ricettazione.
Il provvedimento cautelare rappresenta la conclusione di un'articolata attività d'indagine,
condotta dai Carabinieri di Mondragone, su coordinamento di questo Ufficio, dall'Aprile
al Settembre del 2013. L'attività investigativa, ha infatti, permesso di identificare un
gruppo di persone dedito alla commissione di una pluralità di reati contro il patrimonio
(rapine, ricettazioni, estorsioni), posti in essere anche con l'ausilio di armi, su tutto il
territorio della provincia di Caserta in danno di imprenditori di aziende agricole e di
allevatori di capi bufalini. Il modus operandi consisteva nel rapinare i costosi mezzi agricoli
impiegati nell'attività per, poi, estorcere denaro ai titolari delle aziende al fine di evitare la
definitiva perdita del bene. Il gruppo, operante in modo stabile ed organizzato, era
costituito da diversi soggetti, albanesi ed italiani, 5 dei quali in data 26.09.2013 sono stati
oggetto di un decreto di fermo del P.M. per gli stessi reati in contestazione nel
provvedimento cautelare in esame.
In definitiva, l'indagine ha permesso di identificare gli autori di più di 15 rapine ed
estorsioni, permettendo di arginare un fenomeno criminale di grave allarme sociale che
aveva interessato, in maniera capillare, la provincia di Caserta nell'anno 2013.
La misura cautelare emessa nei confronti dei due odierni indagati -per i restanti sette del
gruppo si procede in stato di libertà- si è resa necessaria atteso il concreto ed attuale pericolo
di recidiva nei confronti dei citati cittadini albanesi uno dei quali è stato condotto presso la
Casa Circondariale di Santa Maria Capua Vetere, l'altro, invece, è destinatario della
misura cautelare degli arresti domiciliari.