“Cari signori,
non ho il piacere di conoscerVi, se non per
un fugace incontro una sera in via Mazzini, ma ho sentito parlare bene di Voi
come moralizzatori del Pd sia nella fase delle primarie che della successiva
composizione delle liste, per cui mi meraviglia molto la Vostra lettera alla
quale, se volessi essere cattivo, dovrei dire che ha già dato risposta anche
oggi la Procura della Repubblica.
Se avete l’amabilità di dare uno sguardo
alle cronache casertane, vedrete che mai e poi mai ho iniziato questa polemica
che potremmo definire di moralizzazione con il Vostro candidato sindaco, sulla
onestà dei candidati e sulla pulizia delle liste, ma che è stato lui a gettare
discredito sulle mie liste, sulla mia persona di “ultrasettantenne”, quasi come
se fosse un reato, e sui candidati che avrei “imbarcato” (quindi di dubbia
moralità).
La città non è grande e conosce uno per uno
i candidati del mio schieramento e di quello che fa capo all’avv. Marino, per
cui sarebbe stato oltre che di cattivo gusto, anche inutile seguire il Vostro
candidato sindaco nella polemica sulle candidature.
E ciò mi ha fatto astenere sempre, e dico
sempre, da ogni commento sulle disavventure giudiziarie, sul contributo dato al
dissesto da tanti candidati oggi nelle Vostre liste e dallo stesso Marino, e
quant’altro possa non appartenere alla politica.
Noto tuttavia che voi che avete avversato, è
inutile che lo smentiate perché è stata cronaca di tutti i giorni tanto da
arrivare al commissariamento provinciale, la candidatura di Marino; oggi in
maniera, consentitemi quasi grottesca, ne prendete le difese come è giusto che
sia, quasi come fosse una nuova divinità.
Ogni cosa ha un limite per cui i cittadini
casertani non hanno che da comparare i Vostri atteggiamenti e le Vostre
dichiarazioni di prima con quelle di oggi, per cui non mi dilungo anche perché
vedo che il nervosismo ha pervaso anche persone della Vostra levatura.
Voi mi invitate a parlare, se volete io Vi
elenco tutta la documentazione ma sarete stati Voi a provocarmi, quindi se non
insistete su questo punto, me ne astengo, avendo io sempre, e dico sempre,
fatto la politica con la politica, lo ripeto.
La cosa che mi stupisce molto è che Voi
senza conoscere i miei programmi, li definiate in qualche modo, non ricordo le
parole da Voi usate ma il concetto è questo, vuoti e privi di consistenza.
Oggi faremo una conferenza stampa di
distribuzione di un programma equilibrato, fattibile, rispondente alle esigenze
della città e soprattutto metodologicamente in linea con una moderna
amministrazione.
Su quello accetto qualunque critica
costruttiva per il bene della Città di Caserta.
Mi auguro con ciò che la sterilità della
polemica sia finita.
Con viva cordialità, e nonostante tutto
anche con stima per le Vostre persone, Riccardo Ventre.”