Da diversi giorni a Santa Maria
Capua Vetere, c’è qualcosa che non quadrava con i sistemi politici cittadini.
Non a caso l’ordinanza di custodia cautelare emessa dalla DDA di Napoli apre
nuovi scenari nella città. Qualche giorno fa infatti un’altra ordinanza coinvolse
alcune persone che addirittura svolgevano la loro attività alle dipendenze del
Comune di Santa Maria Capua Vetere . Le
due persone su tre, però dopo l’udienza di convalida e la successiva udienza
davanti al Tribunale del riesame di Napoli ha concesso la libertà ai tre soggetti
che erano stati trattenuti con un provvedimento del Gip di Napoli . Ancor prima
già un consigliere comunale sempre del comune di Santa Maria Capua Vetere era
stato raggiunto da provvedimenti restrittivi della libertà personale , alcuni
di questi sono decaduti con sentenza per mancanza di gravi indizi di
colpevolezza. Anche per il consigliere uscente Alfonso Salzillo indagato e non
arrestato per il provvedimento emesso della DDA di Napoli e
convalidato dal gip di Napoli , Normandia 2 , è stato scagionato e quindi
assolto da tutte le accuse .
In realtà la vicenda nuova è quella relativa
al reato di corruzione elettorale pagata con presunti soldi riciclati, finalizzata
a far eleggere presso gli enti comunali , provinciali e regionali persone affiliate o vicine alla criminalità
organizzata .
Su questo ruota tutta l’indagine
dei magistrati della DDA di Napoli che
desiderano fare piena luce su intreccio lobbistico , dove il potere della camorra
, della politica si intrecci con gli affari imprenditoriali che sono stati
sempre enunciati nelle molteplici ordinanze che si sono susseguite nel corso
degli anni con inizio dal 2008/2009 e
continuate fino al 2013.
Ma mancava un tassello, la continuazione di
questo connubio con gli anni successivi e quindi il 2014 e 2015. Anni , ai
quali sono stati contestati i reati .
Ciò significa che le elezioni del 2014 e del
2015 sono state tutte falsate da tali intrecci e con riferimento nello
specifico alle elezioni regionali ed europee e guarda caso basti vedere
chi ha preso più voti in queste tornate e troveremo una risposta alle nostre
affermazioni.
A questo poi ci aggiungiamo ciò che è accaduto
qualche semestre e forse più presso il comune di Santa Maria Capua Vetere dove “il
quadrilatero della morte “ così chiamato in una indagine chiusa in un cassetto di quale giudice e
venuta alla luce soltanto dopo che era stato sospeso dal servizio, indagò il
gotha dell’Ufficio Tecnico, comunque il cerchio rimane ancora aperto e le
indagini proseguono anche con chi non c’entra niente .
Dal 2008 al 2011 il sottoscritto fu
allontanato da qualche giornale perché aveva scritto che Santa Maria Capua Vetere
era la lavanderia dei casalesi, che il procuratore della repubblica di Santa
Maria Capua Vetere nel 2008/2009 era
stato messo sotto inchiesta, che vi era un connubio tra politica e camorra ,
sono stato burlato e adirato di scrivere soltanto sciocchezze. Ecco questo
è il resoconto di una storia di una città decadente che ha perso la faccia , ma
anche il culo.
Scusatemi ma sono stanco e penso
di aver fatto un resoconto succinto su ciò che è accaduto stamattina, i commenti
scialbi e privi di senso sfruttando dichiarazioni dei pentiti che non stanno ne in
cielo ne in terra, perché la novità è la corruzione elettorale con il metodo
camorristico e certamente Alfonso Salzillo non era in solo a farla .