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domenica 3 aprile 2016

CARENZA IDRICA AL CARCERE, DI MURO A MASTROIANNI: "FARESTI BENE A CHIEDERE AI TUOI NUOVI REFERENTI REGIONALI"



Che il commissario straordinario del Comune di Santa Maria Capua Vetere si prenda il merito, attraverso la stampa, di essere impegnato a risolvere il problema della carenza idrica al carcere ci può anche stare: se non altro, è il massimo rappresentante del governo cittadino ed è in continuità amministrativa con il lavoro svolto dalla giunta da me guidata. Ma che il solito mistificatore Salvatore Mastroianni non abbia perso l’occasione per tacere lascia alquanto perplessi.
Ricordo a me stesso che, nel 2013, che la mia amministrazione comunale stipulò una convenzione con il Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria (Dap) del Ministero della Giustizia, con la quale lo stesso Dap s’impegnava a trasferire un milione di euro al Comune, somma comprensiva delle spese tecniche per l’affidamento della progettazione definitiva esecutiva, di cui si sarebbe fatto carico l’amministrazione municipale. Quei fondi non sono mai pervenuti.
Nel mese di gennaio 2016 si è tenuta una riunione presso gli uffici del vicecapo di gabinetto del Ministero della Giustizia e si è stabilito che la Regione Campania, entro la fine del mese di febbraio, avrebbe fatto pervenire al Comune l’impegno formale alla copertura finanziaria per le spese tecniche relative alla progettazione definitiva.
Allo stesso tempo, il Comune assumeva l’impegno di espletare la selezione del professionista entro la fine di marzo e di approvare la progettazione da mandare in gara alla stazione unica appaltante entro i due mesi successivi.
La verità è che la Regione Campania, nonostante gli impegni presi, non ha ancora onorato la sua promessa.
E’ singolare che Mastroianni – ormai pienamente organico al quadrumvirato Mirra-Bosco-Munno-Leone – non si renda conto delle responsabilità oggettive di quelli che saranno i suoi nuovi referenti politici regionali.


Biagio Di Muro