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giovedì 17 marzo 2016

CINQUE IMPRENDITORI AL SOLDO DI MICHELE ZAGARIA - CARABINIERI E POLIZIA ESEGUONO ORDINANZA DELLA DDA DI NAPOLI

Nella prime ore della mattinata odierna i Carabinieri del Raggruppamento Operative Speciale e del Comando Provinciale di Caserta e il personale della Squadra Mobile della Questura di Caserta, hanno dato esecuzione a un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Napoli (VIII Ufficio G.I.P.) nei confronti di 5 persone (4 in carcere e 1 ai domiciliari], ritenute responsabili, a vario titolo, dei reati di associazione mafiosa denominata clan dei Casalesi - gruppc ZAGARIA, concorso esterno in associazione mafiosa, illecita concorrenza e ricettazione, aggravati dalle finalita mafiose.
Le indagini, osserva il GIP, nell'ordinanza di custodia cautelare, hanno fatto emergere il coinvolgimento dei fratelli GAROFALO Giovanni e Giuseppe - appartenenti al gruppo di Casapesenna - nella gestione di internet point, sale giochi, bar e centri scommesse, nonché nell'esclusiva distribuzione e gestione di congegni elettronici da intrattenimento [c.dd. slot machines). Le indagini, per come indicato dal GIP, hanno permesso di accertare come, nonostante la cattura di ZAGARIA Michele e l'arrest0 dei fratelli GAROFALO, il controllo monopolistico nella gestione di centri scommesse e nell'imp0sizi0ne delle macchinette da gioco nei comuni di Casapesenna, San Marcellino e Trentola Ducenta, sia rimasto sostanzialmente immutato, essendo stato affidato a FONTANA Carlo, cognato dei fratelli GAROFALO.
Infatti, e stata rinvenuta ed analizzata della documentazione sequestrata nel corso di una perquisizione domiciliare eseguita presso l'abitazi0ne di FONTANA Carlo e di sua moglie GAROFALO Maria Maddalena, sorella di Giovanni e Giuseppe, da cui e emersa una rudimentale forma di contabilita domestica, che abbraccia un periodo che va dal luglio 2014 fino agli inizi del 2015, dalla cui lettura e stata ricavata la rendicontazione di uscite e soprattutto di entrate di cospicue somme di danaro (nell'ordine di diverse decine di migliaia di euro mensili] derivanti dalle attivita di alcuni esercizi pubblici fra cui bar, sale da gioco e centri scommesse, situati nell’area di influenza del sodalizio. E stato possibile risaltare come FONTANA Carlo, tenutario della documentazione in trattazione, abbia di fatto ereditato la gestione patrimoniale dei conti familiari riconducibili ai cognati GAROFALO Giovanni e Giuseppe, cosi come desunto dalle numerose voci di denaro in uscita riportanti, ad esempio, la dicitura <>,
Infine, ZAGARIA Attilia, moglie di GAROFALO Giovanni, pur non concorrendo nel delitto presupposto, ma beneiiciando consapevolmente della posizione verticistica del marito nelle gerarchie dell'organizzazione riconducibile a ZAGARIA Michele, riceveva mensilmente dal cognato FONTANA Carlo, a titolo di sostentamento familiare, la somma di circa 3mila euro.
Contestualmentefgagi data esecuzione a un provvedimento di sequestro preventivo [ex . 321 co. 2 c.p.p. e art. 12 sexies L. 356/1992], di beni mobili e immobili, riferibili agli indagati e a loro prestanome per una complessiva stima di 1 milione di euro, al netto delle risultanze dei rapporti bancari, anch’essi oggetto di sequestro.

ELENC0 ARRESTATI
- 1. FONTANA Carlo, nato a San Cipriano d'Aversa il 4.5.1972;
2. DI CERB0 Alberto, nato a Napoli il 27.7.1960;
3. GAROFAL0 Giuseppe, nato a San Cipriano d’Aversa il 14.3.1972; A

4. D’ANIELL0 Raffaela, nata a Villaricca il 17.10.1975;