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venerdì 4 marzo 2016

CARABINIERI IN AZIONE - LE OPERAZIONI DEL GIORNO IN PROVINCIA DI CASERTA



I carabinieri  del Comando Stazione di Caiazzo hanno tratto in arresto, in flagranza, per porto e detenzione di arma da sparo e lesioni, Antonio PALUMBO, cl. 69 del posto. L’uomo, mentre si trovava all’interno dell’androne del palazzo ove abita,  alla vista di un 48 enne, vicino di casa, dopo aver dato vita ad un acceso diverbio per futili motivi legati anche a vecchi dissidi, ha esploso un colpo d’arma da fuoco al suo indirizzo, ferendolo ad un piede. I militari dell’Arma, giunti sul posto su richiesta della vittima, hanno eseguito l’esame  stub a carico del PALUMBO nonché un sopralluogo che ha permesso di rinvenire un frammento di ogiva, sottoposta a sequestro. La vittima, presso il pronto soccorso del locale Ospecives, è stato giudicato guaribile in gg 10 s.c. “per ferita sede malleolare esterna caviglia six da riferito colpo di pistola”. L’arrestato, è stato tradotto presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere.
 I carabinieri del NORM della Compagnia Carabinieri di Marcianise, in Santa Maria Capua Vetere (Ce) presso la casa circondariale, hanno dato esecuzione ad ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, a carico di MARKJA Saimir, cl. 88 e CAMI Armando, cl. 91, entrambi albanesi.  L’Autorità Giudiziaria competente per territorio, concordando con le risultanze investigative compendiante nel fermo di indiziato di delitto dell’11 febbraio 2016, ha emesso l’ordinanza di custodia in carcere contestando agli stessi i reati di sfruttamento della prostituzione, ricettazione e porto abusivo di armi da fuoco in concorso.


I carabinieri del Comando Stazione di San Gregorio Matese (Ce), hanno dato  esecuzione ad un ordine per la carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere – Ufficio Esecuzioni Penali, nei confronti diGRANITTO Antonio Alfonso, cl. 67, di Castello Matese (Ce). Lo stesso deve espiare anni 3  e mesi 6 di reclusione per il reato di Bancarotta Fraudolenta. La pena inflitta è riferita alla liquidazione, a seguito di fallimento avvenuto nell’anno 2011, della cooperativa zootecnica denominata “Hir.Ma.” con sede legale in Castello del Matese.
L’arrestato, è stato tradotto presso la casa circondariale di S. Maria Capua Vetere (Ce).