Un'importante attività investigativa svolta dal Corpo Forestale dello Stato e successivamente
coordinata dalla Procura di Santa Maria capua Vetere ha dato luogo all'individuazione e al sequestro di un importante
impianto clandestino di macellazione, lavorazione e trasformazioni di carni provenienti da animali
di dubbia provenienza, sito in Ailano (CE).
L'attività ha preso avvio da attenti ed oculati servizi di controllo del territorio che hanno
evidenziato un'assidua, costante ed anomala frequentazione, peraltro in orari disueti, da parte di
Robbio Luigi, da Piedimonte Matese (CE) dell'età di 47 anni, a bordo del suo furgone frigorifero, di
un'estesa masseria agricola, ubicata in comune di Ailano (CE), tutta accuratamente recintata, al cui
interno insistono, oltre alla casa colonica, anche un capannone e diverse altre strutture.
Gli accertamenti esperiti presso il competente Distretto Veterinario dell'A.S.L. evidenziavano che
nessuna autorizzazione sanitaria era stata rilasciata per tale complesso.
La situazione sospetta veniva prospettata a questa Procura della Repubblica, che ha disposto
procedersi ad un approfondimento dell'anomala situazione.
Il susseguente accertamento esperito ha confermato, oltre ogni possibile aspettativa, i sospetti della
polizia giudiziaria del Corpo Forestale dello Stato, ovverosia che all'interno della masseria vi fosse
un vero e proprio impianto di macellazione clandestina, di lavorazione e trasformazioni delle carni,
dislocato all'interno dell'ampio capannone, con tanto di linea di macellazione servita da un
impianto di sollevamento in guidovia a mezzo di paranco elettrico, ganci per appendere le carcasse
e le mezzene, tavolo da lavoro in legno, sega elettrica per ossa, tritacarne elettrico, impastatrice
elettrica, insaccatrice elettrica, bidone contenente involucri costituiti da budelle animali per la
preparazione salsicce, retine per la preparazione di capicolli, coltelli, oltre a contenitori di aromi,
spezie e di antiossidanti, etc. In una delle tre celle frigorifere presenti nel capannone sono stati
rinvenuti, invece, oltre 10 quintali di carne suina già preparata in diverse finlture e pezzature
(salsicciata, lonze di maiale, guanciali, e diversi fegati e polmoni interi di maiale).
Nel capannone è stata anche rinvenuta una cella di essiccazione con umidità e ventilazione
controllata per la stagionatura delle salsicce al cui interno erano presenti n° 20 pertiche dalle quali
pendevano almeno n° 800 capi di salsiccia del peso di circa 500 g cadauna.
All'interno del furgone frigo del Sig. Robbio Luigi, presente sul posto al momento della
perquisizione nella struttura di macellazione clandestina, si sono trovate anche le teste e gli organi
interni di 5 maiali appesi al tetto del furgone frutto dell'azione illecita posta in essere.
Ed ancora, essendo stato notato che le finestre del primo piano della masseria erano tutte aperte, si è
proceduto alla sua perquisizione rinvenendo al suo interno, appese a sostegni di sorta, in ogni zona
dell'abitazione: salsicce, guanciali, pancette tese, filetti, capicolli, e guanciali, in fase di
stagionatura.
Sono stati, quindi, sottoposti a sequestro sia il capannone destinato a macellazione clandestina e
laboratorio di lavorazione e trasformazioni carni ed il primo piano dell'abitazione colonica, con
tutto quanto al loro interno contenuto. La carne di suino posta in sequestro è stata stimata in oltre
venti quintali.
Le operazioni di controllo da parte della polizia giudiziaria del Corpo Forestale dello Stato sono
state immediatamente estese anche ai due esercizi di macelleria gestiti dal Robbio Luigi, una in
Pietramelara e l'altra in Valle Agricola, rinvenendo al loro interno la medesima tipologia di
preparati a base di carne suina (salsicce, pancetta, filetto, costolette, capicollo, etc.), per oltre un
quintale di prodotti, privi di ogni etichettatura e rintracciabilità, che sono stati anch'essi posti in
sequestro in quanto possibile frutto dell'attività di macellazione e trasformazione clandestina.
La polizia giudiziaria procedente si è avvalso nel corso delle anzidette operazioni del prezioso
contributo dei Medici Veterinari dell'Unità Operativa Veterinaria del Distretto A.S.L./CE di
Piedimonte Matese per lo svolgimento delle necessarie attività tecniche e di prelievo campioni.
Il Sig. Robbio Luigi è stato deferito all'Autorità Giudiziaria per i reati di macellazione, lavorazione
e trasformazione carni in struttura non autorizzata di animali di dubbia provenienza e per la vendita
di sostanze alimentari non genuine come genuine