Grandi manovre nei comuni dove si va a votare . Ma per adesso , e ne siamo consapevoli,se non ci sarà la fumata bianca sul decreto delle unioni civili , gay , lesbiche , lesbicuccie , trans e chi ne ha più ne metta molti politici della provincia di Caserta non sanno che fare . I grillini che una volta preso l'ordine da capo Casaleggio e Grillo a votare no , adesso si andrà a fare il ricatto e ricattucio da parte di senatori e onorevoli per raggiungere quel quorum necessario a far decollare un decreto che va comunque contronatura . E allora che si fa nei centri più importanti della provincia di Caserta si gioca a marzianini ( gioco molto diffuso negli anni ottanta) . Erano i primi giochi elettronici e c'era una ressa incredibile . Oggi tutti i personaggi politici che si affacciano ad una vita amministrativa dovrebbero ricordare quel gioco, perchè si sparava al nemico . Già proprio così, oggi in provincia di caserta si gioca "a sparare" e quindi eliminare chi può dar fastidio, con giornalisti al seguito che sembrano gli strilloni del villaggio . ma n essuno mi vieta di esprimere un giudizio , anzi mi correggo un libero pensiero costituzionalmente garatito . La famiglia Capitelli può assomigliare, politicamente parlando , "ai scarrafoni" di un tavolo di baccarà o shemen de fer perchè sono interessati su tre fronti Rino Capitelli ha dichiarato di candidarsi in Forza Italia, il segretario provinciale del pd è Maurizio Capitelli e guarda caso la neo candidata del movimento cinque stelle Teresa Di Bernardo è coniugata con un Capitelli. Sia ben chiaro non è un attacco ma un dato di fatto . Eppoi parlano della famiglia di Muro ........
Cssqs. Comm so sciem questi sammaritani e io ci aggiungerei non u sann manc fa '