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sabato 5 dicembre 2015

SANTA MARIA CAPUA VETERE - IL COMITATO CAMPO SORBO A DIFESA DELL'AMMINISTRAZIONE DI MURO

Il Comitato Campo Sorbo esprime l’auspicio che la caduta dell’amministrazione comunale non fermi l’iter che il sindaco Di Muro aveva finalmente avviato, con fatica e determinazione.

Non possiamo dimenticare che il suo ultimo atto, dopo la vergognosa cospirazione architettata dalla minoranza, è stato firmare gli atti per una richiesta di finanziamento al presidente del consiglio Renzi per il recupero delle aree degradate, ponendo in tal modo un freno alle speculazioni già pronte sull’adiacente lottizzazione Addeo.
Per questo e per il lavoro svolto per Campo Sorbo in questi anni, seppure tra mille difficoltà, a Biagio Di Muro va la nostra gratitudine: è solo grazie a lui che la vicenda si è finalmente sbloccata e chiunque tenti di negarlo o di minimizzare è un emerito bugiardo!
Sui due piatti della bilancia hanno messo, da un lato, il loro tornaconto personale e, dall’altro, il bene di un intero quartiere: la loro coscienza ha fatto pendere l’ago nettamente dalla parte dei loro meschini interessi.
Non altrettanto possiamo dire di quei consiglieri che hanno finto di volerci aiutare, ma che non hanno esitato a tirarsi indietro.
Feola ha dimenticato troppo facilmente le promesse fatte alla vedova, che davanti alla bara del marito si era fatta rassicurare da tutti i politici accorsi - compreso il futuro genero - che mai e poi mai avrebbero abbandonato Campo Sorbo, vanificando la battaglia dell'architetto Di Patria. E invece, a farlo è stato proprio l'ultimo da cui ce lo saremmo aspettati: quel Danilo Feola che condanniamo con forza per il gesto che ha compiuto e soprattutto per il vergognoso intervento tenuto in Consiglio Comunale con il quale ha tacciato di “pagliacciata” l’impegno profuso sì dal sindaco e dalle associazioni ma soprattutto dai residenti guidati dall’arch. Di Patria.
Se del valore di persone come De Lucia, Simone e Alabiso non vale neanche la pena di parlare, tanto è scarso, dispiace più di tutti per Danilo Feola, se non altro perché ragioni familiari avrebbero dovuto indurlo a un maggiore rispetto per il ruolo che il compianto architetto Di Patria ha avuto nella battaglia di Campo Sorbo.
A nulla, quindi, vale il suo tentativo maldestro di arrampicarsi sugli specchi, gettando discredito sul lavoro fatto in questi anni. Avrebbe ben potuto informarsi, da persone a lui molto vicine, su quello che effettivamente si stava facendo e sull’importanza dei provvedimenti messi in campo dal sindaco Di Muro.
Intervento, quello in Consiglio Comunale, ancora più grave in considerazione del fatto che pochi giorni prima, accompagnato dalla fidanzata, era venuto a casa mia e anche alla presenza di svariati componenti del Comitato Campo Sorbo , ci aveva rassicurati che avrebbe garantito il suo sostegno fino al compimento della procedura di acquisizione delle strade. Ha preferito badare al proprio orticello e noi adesso sappiamo di che pasta è fatto! Ci auguriamo che questi signori abbiano , da oggi in poi, almeno la decenza di non disturbare i residenti del Campo Sorbo con la loro sgradita presenza. Carmine Spina
Comitato Campo Sorbo