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nel vivo la città sotto la città con i suoi monumenti peraltro conservati non solo nella città di Santa Maria Capua
Vetere , ma anche a Capua , Recale , San
Tammaro , San Prisco, Casapulla , Macerata Campania, Curti . L’Antica Capua, oggi nota con il nome di S.
Maria Capua Vetere, vanta una storia millenaria. Di fondazione etrusca, ottenne
da essi un piano urbanistico regolare, con strade rettilinee, edifici
monumentali ed organizzazione politica e sociale. Altre popolazioni occuparono il
territorio caratterizzandone le sorti, ma da esse riuscì anche a distinguersi
come dimostra la rivolta capeggiata dal gladiatore Spartaco.
A
favore della città la sua collocazione: occupando un’estesa zona della fertile
pianura campana è stata per lungo tempo luogo di ricovero e villeggiatura per
tutto il periodo imperiale. Molti interventi di abbellimento si attribuiscono a
Tiberio, Nerone, Vespasiano ma soprattutto Adriano che la riportò
all’originario splendore.
Oltre
all’agricoltura, le attività produttive della città erano incentrate
sull’artigianato. Importante la produzione di vasi in ceramica ed in bronzo, la
lavorazione del lino e della lana e la produzione di profumi, la cui vendita
avveniva nella Seplasia, mercato della città.Purtroppo gravi stravolgimenti si
registrano con le invasioni barbariche, culminanti nella distruzione saracena
dell’841. Dell’epoca finora descritta la città conserva numerose testimonianze,
che hanno consentito una ricostruzione della città antica, con i suoi monumenti
e le sue tradizioni. Curata dalla Nartem
con 16 archeologi posizionati sul percorso storico della citta’ di Santa Maria
Capua Vetere ieri mattina insieme alla Sovrintendete dei beni Culturali
Dottoressa Ida Gennarelli si è
dato inizio al culto romano del Sacro Romano impero con Laura Del Verme, Erica Quercia, Fabio Quercia
, Annacarla Tredici, Mariano Penza ,. Rosaria Sirleto, Gabriella Rotorato,
Saverio De Rosa , Daniela Maiorano, Rosanna Luisi, Gianluca De Rosa , Maria
Grazia Giuliano, maria Turco, Roberto Monaco, Francesco Perugino, Ivan
Giannelli, Gilda Ferrara posizionati sui 8 siti e 7 siti sparsi nei centri
limitrofi
. Arco Adriano, L’Anfiteatro, il museo
dei gladiatori, il mitreo, la bottega del Tintore , il museo dell’Antica Capua,
il Duomo di Santa martia maggiore ed ancora , la Conocchia di Curti, le carceri vecchie , e la
fornace di San Priscco, Palazzo Vestini Gaudiano di Recale , La Cappella Santa
Croce di Casapulla, il palazzo della Gran Guardia e la Chiesa di Sant’Eligio di
Capua , insomma ce ne per tutti gusti per trascorrere una piacevole mattinata .
I siti rimarrano aperti dal 15 dicembre
al 18 dicembre e il tutto verrà gestito dall’anfiteatro dove in gruppi ed in
orari di visite con partenza alle ore
10,00 e fino alle ore 13.00. Il Viaggio
è comunque iniziato.