Due milioni e ottocento mila euro spesi negli anni pregressi per un rudere che fu comprato per far piacere a qualcuno ,ma i
buchi alla Principe di Piemonte rimangono sempre lì.
Questa cifra fu aumentata di altri
milioni di euro, per un totale definitivo di quattro fu pagata “per aiutare” chi con l’amministrazione comunale dell’epoca andava a braccetto, I
fratelli Mastrominico, che guarda caso, qualche anno dopo furono raggiunti da provvedimenti giudiziari
emessi dal tribunale di Napoli essendo gli stessi, secondo la magistratura
inquirente, I colletti bianche di
Antonio Iovine.
La ristrutturazione della scuola
rappresenta soltanto uno dei tanti buchi finanziari che l’amministrazione
comunale attuale ha trovato fra i fascicoli
che sono custoditi sia all’Ufficio tecnico del Comune che al
settore Ragioneria dello stesso Comune .
Il Principe di Piemonte, una scuola secolare fu chiusa nel novembre
del 2009 dopo che due professionisti si
sono palleggiati la palla di aprirla o chiuderla. La stessa è stata la prima
scuola elementare per molti sammaritani, che con un po di amaro in gola, assistono increduli alla lenta agonia , perché
soltanto per un capriccio amministrativo si decide si chiuderla .
Questa storia va avanti sin dal 2002,
quando vennero inoltrati alla procura della repubblica di Santa Maria
Capua Vetere esposti dopo i noti fatti accaduti alla scuola di san Giuliano di
Puglia accaduta il 31 ottobre 2002. Ebbene proprio nel 2002, sotto l’era Iodice, si cercò di sensibilizzare l’opinione pubblica con un
esposto , alla luce dei fatti accaduti in Molise e le dichiarazioni dell’allora
presidente Ciampi che dichiarava che con i bambini non si scherzava perché
erano anime innocenti, si pensò che
sarebbe stato meglio che genitori e i preposti rappresentanti
dell’amministrazione comunale si interessassero al problema . Risultato ? Dopo
diversi anni e visto che il problema non veniva mai risolto altri genitori
fecero baccano fino a quando , ed è qui che la vicenda si fa veramente
schifosa, l’amministrazione comunale fra il 2005 e il 2006 acquista allo stato grezzo, un manufatto
che era stato costruito per civili abitazioni dalla Angioina Costruzioni
passato poi ai fratelli Mastrominico . Il fabbricato di in via Curri che aveva
delle strutture in pilastri diverse da quelli di una scuola era stato costruito
nel 1992 -93 perché dovevano essere
costruiti alcuni appartamenti . La sua
costruzione, all’epoca, creò anche dei danni strutturali al fabbricato della
scuola perché adiacente alla stessa. Con un atto a firma di capo dell’ufficio
tecnico e amministratori dell’epoca l’amministrazione comunale acquistò per due
milioni e ottocento mila euro l’intero fabbricato dai fratelli Mastrominico . Per questi soldi venne acceso un mutuo alla
cassa depositi e prestiti motivando il fatto che bisognava dare una
sistemazione adeguata ai bambini . Ma per due milioni di euro aumentate quante
scuole si potevano costruire ? Con quella cifra poteva essere riparata anche il
plesso che si affaccia su Corso Garibaldi? Quale business è stato nascosto e che continua a nascondere da diversi anni la
scuola Principe di Piemonte, che rappresenta cultura nella città, la sua chiusura temporanea?
E questa è solo la prima puntata ……….