Buongiorno,Bonjour, good morning a tutti, todos.
Oggi è venerdi 20 novembre ed a posto dell'inno di Mameli ascolteremo al Quirinale la Marsigliese. Strana la vita. Oggi celebriamo la Francia che è la ragione stessa delle sue ferite. Su una parete del liceo Nevio una mano profetica ha scritto:" A volte può bastare una scintilla perché tutto prenda fuoco". Appunto è bastato che uccidessero Gheddafi, travolgessero Mubarack perché la grande primavera si trasformasse nel più rigido degli inverni.
Ma non fa nulla amici.
Un sondaggio ci dice che il 70% degli italiani ( probabilmente quelli che vivono all'estero) è soddisfatto della propria condizione economica. Benissimo!!! Siamo felici per loro. Ora chiamiamo il bar difronte e ci faremo servire la colazione a letto. E gli insegnanti con famiglia che vincitori di concorso vanno a Livigno? Fortunati. Sono finiti in zona franca e possono sciare tutto l'anno. Peccato però che c'era solo un posto libero. Ma la Marsigliese finalmente è riuscita ad unirci ai cugini d'oltralpe, il nostro Presidente sarà Hollande e la Torre Eiffel sostituirà il Colosseo. Per solidarietà a Capodanno stapperemo solo Veuve Cliquot. Sulle note de La vie en rose percorreremo via dei Fori Imperiali per arrivare a Place de la Concorde. Laddove caddero le teste e deflagro' la Bastiglia oggi si celebrano le ferite e Je suis Charlie. Noi Italiani strana gente. Infangati, scherniti e vituperati difronte alle bombe diamo solidarietà incondizionata. E giusto sia. Perdoniamo tutto e tutti. Capiamo e se non ci riusciamo facciamo finta di aver capito per non far capire che non abbiamo capito niente. Però mi chiedo se fosse stato il nano del bunga bunga ad attaccare ed avesse rispolverato " il Ratto delle sabine" (sicuramente nelke sue finalità) e le conseguenze fossero state queste dopo aver innescato una scintilla cosa e chi avrebbe osannato il tricolore? Ma la memoria è corta. Avrebbero gridato vendetta ma come diceva l'Albertone nazionale la guerra è guerra. E la cosa più importante la guerra è un grande affare. Intanto radio Londra è stata sostituita da radio Parigi e gli americani non sono sbarcati ancora in Siria. Matteo Renzi da grande stratega non manda soldati o mezzi. La guerra è morte. Chiamatemi a cose fatte. Ma sappiate che io son con voi. Intanto era 1945, il 20 novembre si apriva il processo di Norimberga. I gerarchi nazisti sfilarono innanzi alla storia. Oggi le bombe e la morte ce lo continuano a ricordare. E come se nulla fosse cambiato la storia si ripete. Ma chi saranno gli imputati?
E se Putin ha le palle, ciò non toglie che le abbia anche il nostro Vladimir. Peccato solo che si chiami Luxuria. E se fanno la legge per incentivare rientri dei cervelli è paradossale. Una legge per intelligenti fatta da un Parlamento di mentecatti. In un'Italia di celebrolesi forse sono stati gli unici a capire che per vivere non resta che scappare. Fallo capire tu caro Matteo che l'Orlando sta alla Giustizia come Brunetta alla NBA e che Rosy Bindi in fondo è anche lei una donna dello stesso sesso della Boschi. Italiani troppo felici e ricchi per capirlo.
Ma sono storie d'altra gente , d'altri tempi. Tutto e finto e sembra niente. Era solo il 20 novembre del 1984 e Micheal Jackson solcava il suo Walk of the fame e la catena McDonalds festeggiava il suo 50milionesimo hamburgher venduto. Ancora una volta il sole è sorto e non tutto è perso. Intanto la guerra era finita!!!! Strillavano i giornali."Hitler was dead" era solo il 1945. Oggi è tutta un'altra storia.
Oggi è venerdi 20 novembre ed a posto dell'inno di Mameli ascolteremo al Quirinale la Marsigliese. Strana la vita. Oggi celebriamo la Francia che è la ragione stessa delle sue ferite. Su una parete del liceo Nevio una mano profetica ha scritto:" A volte può bastare una scintilla perché tutto prenda fuoco". Appunto è bastato che uccidessero Gheddafi, travolgessero Mubarack perché la grande primavera si trasformasse nel più rigido degli inverni.
Ma non fa nulla amici.
Un sondaggio ci dice che il 70% degli italiani ( probabilmente quelli che vivono all'estero) è soddisfatto della propria condizione economica. Benissimo!!! Siamo felici per loro. Ora chiamiamo il bar difronte e ci faremo servire la colazione a letto. E gli insegnanti con famiglia che vincitori di concorso vanno a Livigno? Fortunati. Sono finiti in zona franca e possono sciare tutto l'anno. Peccato però che c'era solo un posto libero. Ma la Marsigliese finalmente è riuscita ad unirci ai cugini d'oltralpe, il nostro Presidente sarà Hollande e la Torre Eiffel sostituirà il Colosseo. Per solidarietà a Capodanno stapperemo solo Veuve Cliquot. Sulle note de La vie en rose percorreremo via dei Fori Imperiali per arrivare a Place de la Concorde. Laddove caddero le teste e deflagro' la Bastiglia oggi si celebrano le ferite e Je suis Charlie. Noi Italiani strana gente. Infangati, scherniti e vituperati difronte alle bombe diamo solidarietà incondizionata. E giusto sia. Perdoniamo tutto e tutti. Capiamo e se non ci riusciamo facciamo finta di aver capito per non far capire che non abbiamo capito niente. Però mi chiedo se fosse stato il nano del bunga bunga ad attaccare ed avesse rispolverato " il Ratto delle sabine" (sicuramente nelke sue finalità) e le conseguenze fossero state queste dopo aver innescato una scintilla cosa e chi avrebbe osannato il tricolore? Ma la memoria è corta. Avrebbero gridato vendetta ma come diceva l'Albertone nazionale la guerra è guerra. E la cosa più importante la guerra è un grande affare. Intanto radio Londra è stata sostituita da radio Parigi e gli americani non sono sbarcati ancora in Siria. Matteo Renzi da grande stratega non manda soldati o mezzi. La guerra è morte. Chiamatemi a cose fatte. Ma sappiate che io son con voi. Intanto era 1945, il 20 novembre si apriva il processo di Norimberga. I gerarchi nazisti sfilarono innanzi alla storia. Oggi le bombe e la morte ce lo continuano a ricordare. E come se nulla fosse cambiato la storia si ripete. Ma chi saranno gli imputati?
E se Putin ha le palle, ciò non toglie che le abbia anche il nostro Vladimir. Peccato solo che si chiami Luxuria. E se fanno la legge per incentivare rientri dei cervelli è paradossale. Una legge per intelligenti fatta da un Parlamento di mentecatti. In un'Italia di celebrolesi forse sono stati gli unici a capire che per vivere non resta che scappare. Fallo capire tu caro Matteo che l'Orlando sta alla Giustizia come Brunetta alla NBA e che Rosy Bindi in fondo è anche lei una donna dello stesso sesso della Boschi. Italiani troppo felici e ricchi per capirlo.
Ma sono storie d'altra gente , d'altri tempi. Tutto e finto e sembra niente. Era solo il 20 novembre del 1984 e Micheal Jackson solcava il suo Walk of the fame e la catena McDonalds festeggiava il suo 50milionesimo hamburgher venduto. Ancora una volta il sole è sorto e non tutto è perso. Intanto la guerra era finita!!!! Strillavano i giornali."Hitler was dead" era solo il 1945. Oggi è tutta un'altra storia.
Good morning Vietnam