Le Fiamme Gialle snidano “pirati” del software 22 le ispezioni condotte dalla Guardia di Finanza in 9 province italiane, in collaborazione con BSA – The Software Alliance, per la tutela del software originale. Undici responsabili aziendali denunciati, 144 prodotti software illecitamente utilizzati, 44 PC sequestrati ed irrogate sanzioni amministrative pecuniarie per oltre 280 mila euro.
Roma - 12 novembre 2015 - Operazione “UNDERLI©ENSING” è il nome in
codice con cui i militari del Nucleo Speciale Tutela Proprietà Intellettuale
della Guardia di Finanza hanno denominato l’operazione recentemente
conclusa che ha portato alla luce una preoccupante frequenza di
comportamenti illegali nelle imprese operanti in Italia.
Sotto il coordinamento del Nucleo Speciale e con la collaborazione dei
consulenti di BSA in materia di licensing, i finanzieri dei Comandi Provinciali di
Torino, Milano, Bergamo, Bologna, Udine, Roma, Pesaro, Firenze e Bari,
hanno condotto 22 ispezioni presso le sedi di altrettante società operanti nei
settori del design, della moda, delle costruzioni civili ed industriali e
dell’architettura.
Solo 9 aziende sono risultate perfettamente in regola con le licenze relative ai
software installati sui propri computer.
Le rimanenti 13 (in pratica, quasi il 60% dei soggetti controllati) utilizzavano,
sui loro computer, programmi scaricati o duplicati in violazione alla vigente
legge sul diritto d’autore.
Tra i programmi maggiormente “piratati” sono risultati quelli prodotti dalle
software house Adobe, Autodesk, Microsoft, Ashampo, Robert McNeel &
Associates.
Il fenomeno della pirateria software si presenta in forme sostanzialmente
analoghe su tutte le latitudini della nostra Penisola.
Dieci i responsabili aziendali – nelle cui sedi sono stati ritrovati
complessivamente 144 prodotti software illecitamente utilizzati – hanno
appreso a proprie spese che la pirateria è un reato che comporta anche severe
sanzioni pecuniarie.
Infatti la Legge n. 633 del 1941 prevede in aggiunta alla violazione penale
anche una contestazione di natura amministrativa pari al doppio del valore di
mercato del software illecito: nei confronti delle 13 imprese sono state irrogate sanzioni per oltre 280.000 euro.
L’operazione “UNDERLI©ENSING” si inserisce nel quadro della della
collaborazione e della sinergia tra Istituzioni ed enforcement che caratterizza il
S.I.A.C. – il Sistema Informativo Anti-Contraffazione gestito dalla Guardia di
Finanza. Infatti, in un’ottica di sicurezza partecipata, le Aziende titolari di diritti
di privativa industriale ed intellettuale condividono le informazioni rilevanti con il
Corpo, che dispone, in tal modo, di maggiori e più penetranti strumenti per
garantire la legalità e tutelare il mercato da ogni tentativo di infiltrazione illecita.
“Quanto rilevato dalla Guardia di Finanza durante queste attività ispettive fa
emergere nuovamente il tema della legalità che, come è ormai evidente, ha un
forte impatto sull’economia del Paese e sulla competitività delle nostre
aziende”, afferma Paolo Valcher, presidente di BSA Italia. “Siamo grati alla
Guardia di Finanza per il suo impegno nel difendere il rispetto della legge e
con essa il corretto confronto competitivo fra imprese, oggi minato da un
utilizzo di prodotti e soluzioni non originali. Rinnoviamo il nostro pieno
appoggio alle prossime campagne che il Nucleo vorrà condurre sul territorio
italiano volti a favorire la diffusione di una cultura della legalità nel nostro
Paese”.