“La bonifica dei territori deve essere la
nostra priorità. La politica deve uscire fuori daI 'palazzo', riprendere il
contatto con il territorio e soprattutto fornire risposte chiare ai cittadini”.
Così il presidente della III Commissione
Speciale ‘Terra dei Fuochi, bonifiche, ecomafie’, Gianpiero Zinzi, a margine del sopralluogo presso la cd. cava Pozzi
Ginori.
L’autorizzazione all’ispezione è stata
chiesta (ed ottenuta) alla Procura della Repubblica dalla III Commissione
speciale del Consiglio regionale della Campania per verificare lo stato dei
luoghi e predisporre le iniziative di impulso a governo regionale e nazionale.
Al sopralluogo, oltre al presidente della
commissione Gianpiero Zinzi, ha
partecipato il consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli, con loro il
Commissario dell’Arpac, Pietro Vasaturo. Sono stati accompagnati dagli agenti
del corpo Forestale dello Stato e dai funzionari Arpac.
I consiglieri regionali hanno visitato
tutti gli scavi aperti dagli investigatori nel corso dell’ultimo periodo
ricevendo informazioni sull’area interessata dai controlli, sulla stimata
entità del danno e sul tipo di rifiuti finora individuato.
“Chiederemo al Presidente De Luca e
all’assessore regionale all’Ambiente Fulvio Bonavitacola, oltre che alle
autorità locali (Comune e Provincia) di provvedere all'immediata messa in
sicurezza dell'intera area come previsto dalla legge. Dopodiché, avviare le
attività di bonifica dovrà essere una priorità. In particolare ritengo -
prosegue Zinzi - che la situazione a
Calvi Risorta necessiti di un intervento straordinario del Governo. Quella che
abbiamo visitato oggi è la discarica più grande d’Europa: strati e strati di
rifiuti interrati da anni. Non deve essere un’emergenza solo casertana. Nel
corso del sopralluogo abbiamo verificato la presenza di fusti di rifiuti,
alcuni contenenti il cromo 6. Chiediamo che questi fusti siano messi subito in
sicurezza, non possiamo attendere i tempi della burocrazia”.