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sabato 31 ottobre 2015

AVVOCATO INTASCA 417 MILA EURO - LA GF GLI CONTESTA IL REATO DI PECULATO E CHIEDE IL GIUDIZIO ABREVIATO

In data odierna Ufficiali di PG del Nucleo di Polizia Tributaria - GdF di Napoli hanno  dato esecuzione ad un decreto di sequestro preventivo per equivalente emesso da GIP di Napoli, su richiesta della Procura della Repubblica di Napoli - Sezione reati contro la Pubblica Amministrazione, nei confronti dell’avvocat0 Raffaello Bianco, ex amministratore unico della SEPSA ("Societa per l’esercizio di Pubblici Servizi Anonima"), ente partecipato dalla Regione Campania, per l’imprto di 417.000 €, somma che il predetto avvocato Bianco, nel tempo, ha indebitamente intascato, depauperando le casse della Regione Campania.
Le attività investigative sono partite da una segnalazione dello scorso marzo 2015 dell’amministratore unico dell’ Ente Autonomo Volturno srl (E.A.V.), che controlla interamente la citata società di gestione del trasporto pubblico locale regionale, il  quale ha denunciato anomalie nelle procedure di liquidazione di rimborsi e trasferte operate in favore del medesimo Raffaello Bianco.
Gli accertamenti della Guardia di Finanza sono stati orientati, in particolare, sulla verifica delle modalità seguite dagli uffici amministrativi preposti al riconoscimento ed al pagamento delle diarie e delle spese per le attività istituzionali della S.E.P.S.A..
Sulla base dei riscontri effettuati dai militari del Nucleo PT, e emerso che, mentre per i dirigenti dell’E.A.V. veniva condotta un’adeguata istruttoria opportunamente documentata sull’effettiva sussistenza delle finalita istituzionali in relazione alle spese che venivano sostenute, per converso, nel caso del predetto amministratore unico pro tempore della S.E.P.S.A., si é seguita una prassi avulsa da ogni logica di trasparenza amministrativa.
Le indagini hanno rivelato, infatti, che l’avvocato Bianco attestava le proprie spettanze a titolo di diarie 0 di rimborsi-spesa su un foglio bianco da lui stesso siglato 0 emettendo fattura nei confronti della società amministrata. In entrambi i casi, oltre a mancare i giustificativi di spesa, non veniva neanche indicata l’attivita istituzionale cui afferivano le pretese indennità.
In buona sostanza, potendo nella sua veste di amministratore unico attestare le indennita e le spese nonché liquidarle firmare il relativo mandato di pagamento, nel periodo 2005/2010 il Bianco si è appropriato illecitamente della somma complessiva di denaro pari ad oltre 417.000 di euro.

Nei c0nH·0nti dell’indagat0 e stata avanzata richiesta di giudizio immediato.