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martedì 3 marzo 2015
GDF NAPOLI: TRUFFA ALL'INPS FERMATE 7 PERSONE
Nella giornata di oggi, a conclusione di un'articolata indagine coordinata da
quest'Ufficio, la Guardia di Finanza della Compagnia di Ottaviano ha eseguito
un'ordinanza cautelare a carico di tredici persone, sette delle quali sottoposte alla
misura cautelare degli arresti domiciliari e sei all'obbligo di presentazione alla p.g.,
tra cui figurano un dottore commercialista e due consulenti del lavoro, indagati per i
reati di associazione per delinquere, truffa ai danni dell'Inps e favoreggiamento
all'immigrazione clandestina.
Dopo accurate operazioni di polizia giudiziaria, inizialmente attivate di iniziativa e
poi coordinate da questa Procura, i militari della Guardia di Finanza hanno portato
alla luce l'esistenza di due solide ed organizzate strutture criminali, ben radicate nei
comuni di San Giuseppe Vesuviano, Terzigno e Poggiomarino, dedite alla
predisposizione ed instaurazione di fittizi rapporti di lavoro, precostituiti solo
cartolarmente, e di brevissima durata, finalizzati esclusivamente al fraudolento
percepimento, da parte di lavoratori italiani, di indennità da parte dell'INPS e
ali'ottenimento, da parte di lavoratori stranieri, del pennesso di soggiorno.
Molte risultavano essere le ditte fantasma create dalle associazioni a delinquere al
fine di permettere la fittizia instaurazione dei rapporti di lavoro, aziende mai esistite
che hanno assunto e licenziato formalmente una quantità enorme di dipendenti che
così hanno potuto richiedere ed ottenere i requisiti necessari per l'ottenimento di
indennità di disoccupazione od anche quelle conseguenti alla maternità.
Nell'ambito delle associazioni a delinquere, primario è stato il ruolo svolto dai
consulenti del lavoro, i quali, grazie alle loro còmpetenze tecniche, hanno
dolosamente creato le imprese fantasma, artatamente gestito i fittizi rapporti di
lavoro, e predisposto, grazie all'apporto fornito dalle collaboratrici dei rispettivi studi
professionali, le pratiche necessarie per garantire a centinaia di beneficiari le
indennità da parte dell'Inps e i permessi di soggiorno.
Significativo, altresÌ, il ruolo di persone legate agli studi professionali dei consulenti,
che, facendo da intermediari tra i professionisti e i potenziali "clienti"
dell'associazione, procuravano i contatti necessari per l'avvio delle pratiche illecite;
tra questi spiccano soggetti di nazionalità straniera, che vantavano ed utilizzavano, atutto beneficio delle organizzazioni criminali, i rapporti con intere comunità di
cittadini bengalesi e cinesi, strumentalizzando a proprio profitto la loronecessità di
regolarizzazione sul territorio dello Stato.
L'attività delittuosa delle organizzazioni ha infatti consentito l'illecito rilascio o
rinnovo del permesso di soggiorno a circa 500 soggetti extracomunitari residenti
clandestinamente nel territorio dello Stato, soggetti che le indagini hanno dimostrato
aver corrisposto ai professionisti compiacenti intorno ai 10.000 € ciascuno, tra
compensi spettanti ai consulenti ed agli intermediari, e contributi previdenziali e
assistenziali, il cui pagamento per legge sarebbe spettato ai datori di lavoro.
E' stato, inoltre, disposto dal Gip di Nola il sequestro per equivalente delle somme
percepite dalle associazioni a delinquere per un ammontare pari ad euro 650.725,85.
L'operazione costituisce un brillante risultato dell'Autorità Giudiziaria e della
Guardia di Finanza, impegnate quotidianamente nelle attività a contrasto delle forme
più insidiose di criminalità economica e, in generale, a tutela della sicurezza
economico-finanziaria dell 'area nolana.