I militari della Guardia di Finanza di Marcianise hanno sequestrato più di 40.000 mq di area
industriale, oltre a materiali ferrosi e non ferrosi per un valore di 880.000 euro, nonché impianti di
frantumazione e lavorazione dell'alluminio, in danno di due aziende (LINEA METALLI s.r.l. e
METAL COOP: soc. Coop. di lavoro a r.l.) operanti, nell'area industriale di Marcianise, nel settore
dello stoccaggio, trattamento e riciclo di rifiuti ferrosi.
II sequestro è stato effettuato a seguito di sopralluogo delegato dalla Procura della Repubblica di
S. Maria C.V. alla polizia giudiziaria, intervenuta presso il sito aziendale delle due suddette società
insieme con personale dell'ARPAC di Caserta.
Sono state rilevate diverse violazioni alla normativa ambientale poste in essere dai responsabili
delle due società. Varie le irregolarità riscontrate: le più rilevanti per l'inquinamento ambientale e la
salute dei cittadini riguardano l'attività di scarico di acque reflue industriali, l'emissione in
atmosfera e l'attività di gestione dei rifiuti da trattare, eseguite in assenza delle autorizzazioni
previste.
Ammassi di materiali ferrosi e non ferrosi stoccati in maniera non idonea, cumuli di scorie
polverulente senza le previste coperture, imballaggi contenenti sostanze pericolose, assorbenti,
materiali filtranti, filtri dell'olio, cemento, batterie per auto e molti altri rifiuti non smaltiti in modo
corretto e abbandonati sul nudo suolo: questo è lo scenario che si è presentato davanti alle Fiamme
Gialle durante il sopralluogo.
Gli amministratori delle due società, insieme con l'amministratore di fatto della LINEA METALLI,
sono stati deferiti all'A.G. per la violazione delle norme previste nel Decreto Legislativo
n. 152/2006, in materia di reati ambientali. Tutta l'area interessata è stata posta quindi
preventivamente sotto sequestro.
La gestione dei rifiuti in maniera non autorizzata è causa diretta delle situazioni di inquinamento e
del grave danneggiamento delle matrici ambientali che, da tempo ormai, vengono registrati nel
territorio della provincia di Caserta.
I responsabili dell'inquinamento, incuranti del grave danno alla salute delle persone e all'ambiente,
hanno agito nell'esclusivo interesse e vantaggio delle società dagli stessi gestite.
L'attività posta in essere conferma l'incessante impegno della Procura della Repubblica di S. Maria
C.V. e del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Casjérté"^ tutela dell'ambiente e per il
contrasto dei reati ambientali.