In data odierna, militari delle Compagnie della
Guardia di Finanza di Marcianise e dei Carabinieri di Montesarchio hanno dato
esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare emessa, su richiesta della
Direzione Distrettuale Antimafia presso la procura della ` Repubblica di
Napoli, dal GIP presso il locale Tribunale nei confronti di;
1) CARFORA ANTONIO, nato il 03.11.1961 a S. Felice a
Cancello; ,
2) DI PAOLO ANTONIO, nato il 04.05.1981 a Caserta;
3) PESCE MICHELE, nato il 1308.14956 a Felice a
Cancello.
Nel provvedimento cautelare, nel quale risultano
indagate altre 17 persone, il Gip ha ritenuto la sussistenza dei gravi indizi
di colpevolezza nei confronti dei predetti indagati in un arco temporale
compreso tra li 2005 e il 2009, per reati di usura, estorsione e riciclaggio, aggravati
dall' utilizzazione del metodo camorristico, in danno dei vari imprenditori
locali vessati dai sempre crescenti tassi usurai che, in alcuni casi, hanno
raggiunto anche Il 120%.
In particolare gli esiti delle investigazioni hanno
evidenziato l’esistenza di un’intensa attività usuraia ed estorsiva preparata
con cadenza quasi giornaliera e caratterizzata da continue richieste
vessatorie, da pressioni esercitate sulle persone offese, vittime di gravi e frequenti
atti di violenza ed intimidazione, tali da porli in una condizione di paura e
di totale soggezione. Il timore dalle gravi ritorsioni minacciate e le enormi
risorse finanziarie richieste a fronte dei prestiti elargiti hanno determinato un
progressivo aggravarsi della situazione economica dei debitori i quali, seppur
inizialmente reticenti a seguito delle indagini
effettuate - che hanno consentito di acquisire elementi di accusa alcune –
hanno ammesso i fatti.
Nel corso dell'attività sono state effettuate
indagini tecniche, quali intercettazioni telefoniche ed ambientali, e bancarie
che hanno consentito di accertare come nella consumazione dei delitti sia stato
utilizzato il metodo mafioso che ha costretto le vittime a subire e tacere.
Le risultanze probatorie sono state ·acquisite
grazie alla proficua collaborazione dei militari della Compagnie della Guardia
di Finanza di Marcianise e dei Carabinieri di Montesarchio che, coordinati
dalla Procura della Repubblica di Napoli — Direzione Distrettuale Antimafia, hanno
dapprima individuato i rapporti esistenti tra le vittime e gli usurai (anche
attraverso perquisizioni e sequestri, intercettazioni telefoniche ed
ambientali, appostamenti e pedinamenti), e poi, dettagliatamente, ricostruito i
prestiti elargiti e gli interessi usurai applicati ad ogni rapporto, attraverso un
puntuale esame della documentazione bancaria confrontata con quella rinvenuta
nel corso delle perquisizioni. Infatti, l’ordinanza di custodia cautelare
ricostruisce le vicissitudini di quattro imprenditori operanti tra la provincia
di Caserta e Benevento, entrati da anni nel vortice dell'usura del il sodalizio criminale oggetto del
provvedimento. .
Inoltre, contestualmente é stata data esecuzione
anche ad un decreto di sequestro preventivoemesso dallo stesso Ufficio GIP nei
confronti degli indagati dei componenti il loro nucleo familiare, che ha
consentito di sottoporre a sequestro beni mobili ed immobili, ditte e società,
nonché di disponibilità finanziarie ai fini della confisca speciale di cui
all'art. 12 sexies della legge 356/192 per un valore di circa 5 milioni di
euro, nonché al sequestro di somme di denaro e altri beni per il valore di €
261.800,00 (corrispondente agli illeciti profitti degli interessi usurari) ai
fini della confisca per equivalente di cui al sesto comma del1’art. 644 c.p.
In particolare sono stati posti sotto sequestro 1
societa, 16 appartamenti, 6 terreni per un totale di mq. 15.973,00, 14 locali
vari, 11 garages, 1 tettoia chiusa ed altre 11 porzioni di tettoie chiuse, 3
autoveicoli di cui due di lusso, e numerosi rapporti finanziari in corso di quantificazione.
Occorre rimarcare che con 1'app1icazione di
strumenti normativi, quali il sequestro preventivo finalizzato alla conlisca
speciale 0 allargata e a quella per equivalente é stato possibile aggredire i
patrimoni illeciti e privare gli autori del reato dei mezzi e del capitali utilizzati
ne11'attivita usuraia.