Fioccano gli
ergastoli nel procedimento per il duplice omicidio Caterino – De Falco davanti alla corte di
assise di Santa Maria Capua Vetere in nome del popolo italiano . Fu il Nucleo Operativo della Compagnia Carabinieri di Santa Maria Capua
Vetere a dare esecuzione delle ordinanze applicative della misura cautelare
in carcere, provvedimenti emessi dal Gip di Napoli in data 29/4/2011.
L’attività investigativa originata dalle plurime dichiarazioni di collaboratori
di giustizia, diretta dalla DDA di Napoli e svolta dal Nucleo Operativo della
Compagnia Carabinieri di Santa Maria Capua Vetere, ha permesso di accertare le
responsabilità` dei mandanti ed esecutori del duplice omicidio in data 3l
ottobre 2003, alle ore 11.40, in Via dei Romani di Santa Maria Capua Vetere .
Costò la vita al CATERINO Sebastiano, detto "l'evraiuolo, elemento di
spicco del gruppo antagonista al Clan dei Casalesi, DE FALCO Umberto, suo
accompagnatore. Nella circostanza, l’autovettura 'Volkswagen Golf GT targata BP
382WR , con a bordo le vittime, veniva dapprima speronata da due Alfa. 166 e
successivamente raggiunta da n. 37 cartucce cal. 5,56 e di n. 13 cartucce, cal.
12. ll delitto veniva deliberato in relazione al comportamento del CATERlNO ,
il quale, dopo oltre dieci anni di reclusione, nell’estate del 2003, aveva
iniziato a gestire - con un autonomo gruppo - il traffico di sostanze
stupefacenti in Santa Maria Capua Vetere, violando inoltre il monopolio del
clan dei casalesi sul racket delle estorsioni nel medesimo territorio, cosi
provocando la reazione dei capi del Clan dei Casalesi, ed in particolare,
quelli del reggente SCHIAVONE Francesco di luigi , cugino dell`omonimo
SCHIAVONE Francesco, di Nicola capo storico del predetto Clan, all`epoca
detenuto, a cui peraltro già in passato il Caterino si era contrapposto. ll
Caterino infatti, il 28 aprile del 1991, era riuscito a scappare, grazie al
pronto intervento di alcuni Carabinieri della Stazione di Frignano liberi dal
servizio , ad un agguato operate ai suoi danni da uomini del medesime Clan dei
Casalesi, essendosi all’epoca posto al vertice, unitamente a DE FALCO Vincenzo
(uccise nel Febbraio del 1991), di un gruppo autonomo scissionista. Sei gli
ergastoli chiesti ed ottenuto dalla dda di Napoli , in persona del pubblico
ministero Dottor Alessandro D’Alessio ai
danni di esponenti del clan , ma spiccano fra tutti le assoluzioni di Carmine Noviello
assistito dall’avvocato Guglielmo Ventrone ed Antonio Cangiano.