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sabato 6 dicembre 2014

CARABINIERI IN AZIONE - LE OPERAZIONI DEL GIORNO IN PROVINCIA DI CASERTA

In Casal di Principe (CE), via Mario Riva, i Carabinieri della stazione di Vairano Scalo hanno arrestato, per concorso in furto di energia elettrica con l’aggravante della violenza sulle cose,  Corvino Renato, cl. 1958, residente a Sesto Campano (IS), di fatto domiciliato in Casal di Principe, in esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare con sottoposizione agli arresti domiciliari emessa dal Tribunale di Santa Maria C.V..
Nel medesimo contesto sono state denunciate, in stato di libertà, n. 23 persone tutte sottoposte alle indagini per gli stessi delitti.
Il provvedimento restrittivo è scaturito al termine di una complessa indagine, condotta da giugno 2012 a dicembre 2013, dai Carabinieri della Compagnia di Capuaanche attraverso l’ausilio di  attività tecniche, che ha permesso di raccogliere inconfutabili elementi colpevolezza carico dell’arrestato che, dietro il corrispettivo di una somma di denaro (variabile in relazione al tipo di intervento da eseguire), in diversi comuni delle province di Caserta e Napoli, sia presso esercizi commerciali che abitazioni private, effettuava la manomissione  dei contatori di corrente elettrica attraverso l’apposizione di magneti o l’alterazione dei circuiti. Nel corso dell’attività investigativa, inoltre, sono state arrestate, in flagranza di reato, n.35 persone,  11 denunciate in stato di libertà. Il furto di energia elettrica ai danni dell’ENEL è stato quantificato in oltre 500.000,00 euro.

Nel corso del  pomeriggio, in Trentola Ducenta (CE), i carabinieri del locale comando Stazione hanno eseguito un’ordinanza di applicazione di misura cautelare restrittiva,  emessa dalla Corte d’Appello di Napoli – sezione penale minorenni, nei confronti di un 18enne, nomade, che al momento dell’esecuzione del provvedimento si trovava sottoposto alla custodia presso la comunità SO.LE. di Trentola Ducenta, per reati di riduzione in schiavitù e violenza sessuale, commessi in Napoli nel 2013. La misura è scaturita a seguito delle segnalazioni eseguite dai militari dell’Arma Trentola Ducenta per comportamento violento tenuto dal giovane all’interno della citata comunitàL’arrestato, è stato associato all’ istituto di pena minorile di Airola (BN).


In Casaluce (CE), un cinquantaduenne di Teverola (CE), alla guida propria autovettura, mentre percorreva Via Vittorio Emanuele, per cause ancora in corso di accertamento, ha investito due donne, madre e figlia , residenti in Casaluce, proprio mentre stavano attraversando la strada. Le due sono state subito trasportate dall’ambulanza del servizio “118” presso il pronto soccorso dell’ospedale di Aversa, da dove, successivamente, sono state ricoverate presso il reparto di chirurgia dell’ospedale Cardarelli di Napoli e l’Ospedale di Caserta per trauma cranico ed altri traumi diffusi, con “prognosi riservata”. Il veicolo di proprietà dell’investitore è stato sequestrato e, al momento, sono in corso ulteriori accertamenti volti ad acclarare le responsabilità dell’evento e la dinamica dei fatti. I rilievi del caso sono stati eseguiti dai Carabinieri del  Nucleo Operativo e Radiomobile del Reparto Territoriale di Aversa.


In Casaluce (CE), i Carabinieri della stazione di Teverola (CE) hanno rintracciato, all’interno di un locale pubblico, il cittadino albanese  Gega Adriancl.1990,destinatario di misure restrittive emesse dal G.i.p. del Tribunale di Arezzo e dall’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura della Repubblica di Rovigo per rapina ed altri reati. L’uomo è stato arrestato dopo un’accesa colluttazione avuta con i militari dell’Arma. Lo stesso, infatti, allo scopo di sottrarsi alla cattura ha reagito in maniera violenta ed incontrollata, venendo però prontamente bloccato. Unitamente all’arrestato i Carabinieri hanno anche sottoposto, all’obbligo di dimora, un connazionale, anch’egli destinatario di ordinanza da parte della stessa Autorità Giudiziaria. Il Gega è stato ristretto presso la casa circondariale di Napoli Poggioreale.

Il 2 dicembre scorso, in Alvignano (CE),  i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Maddaloni (CE), hanno proceduto al fermo di indiziato di delitto d’iniziativa della cittadina rumena Dragne Ileana cl. 1971, senza fissa dimora, dedita all’attività di meretricio. La donna è ritenuta responsabile del reato di rapina in abitazione in concorso perpetrato nella notte del 30 novembre u.s., ai danni di un sessantanovenne, pensionato, di Maddaloni. Nella circostanza la malfattrice, recatasi presso l’appartamento dell’uomo al fine di offrire una prestazione sessuale dietro il pagamento della somma di 15 euro, riuscì a versare, all’interno del bicchiere della vittima, una sostanza narcotizzante del tipo benzodiazepine. Successivamente, approfittando dello stato confusionale del pensionato, causato proprio dall’assunzione della predetta sostanza, asportò la somma di 12.900 euro e vari monili in oro, dandosi subito dopo alla fuga.
Le successive ed immediate indagini, condotte anche attraverso l’escussione di persone informate sui fatti e la visione dei sistemi di video-sorveglianza dei limitrofi esercizi commerciali, hanno portato, in maniera inequivocabile, all’identificazione della donna. Dragne Ileana, pertanto, è stata associata presso l’istituto di pena femminile di Pozzuoli (NA), su disposizione della competente Autorità Giudiziaria che, concordando con le risultanze investigative prodotte dai Carabinieri, ha convalidato il fermo confermato la custodia cautelare in carcere.