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venerdì 28 novembre 2014

SANTA MARIA CAPUA VETERE - TORNA ALL'ASSALTO DELLA DILIGENZA LA CIUCCIO'S COMPANY CHE TENEVANO I BAFFI GELATI , MA ADESSO SI SONO SCIOLTI NUOVAMANTE !!!

Cosa sta succedendo dietro a via tifatina nei pressi dell’anfiteatro? Sembra che  la ciuccio’s  company dopo la crisi di astinenza voluta più che altro per salvare chi in quel momento stava gestendo le sorti della città , sia partita di nuovo alla carica.  Complice del deturpamento della città’ gli  anche qualche stanza di palazzo lucarelli dove qualcuno  pur di aggiustarsi  qualche fatto in una zona tanto chiaccherata dietro via galatina nei pressi del casello autostradale, ha stilato una sorte di accordo. Ed ecco che la ciuccio’s company che aveva in lungo ed in largo dato le direttive anche a chi doveva firmare licenze e provvedimenti amministrative negli anni pregressi, ma che era stata stoppata  per non deturpare l’ambiente , è tornata in pompa magna e desidera in  ogni casa mettere il cappello in testa a tutti i professionisti della cazzuola e del cemento , perché hanno fatto credere che desiderano comandare loro.
 Ma come è possibile che la ciuccio’s company abbia ingranato la quinta e sta riniziando daccapo quel progetto lasciato a metà negli anni pregressi ? Quale è il compenso che  stato elargito a chi negli anni addietro ha lasciato che la città di Santa Maria Capua Vetere fosse deturpata da chi voleva una città di cemento , dormitoria e soprattutto non dei sammaritani, PIENA DI ESCORT !!! . Già perché oggi la città di Santa Maria Capua Vetere la considerano una città del cemento in quanto di Antica Capua c’è rimasto ben poco.  Le corse negli uffici professionistici della città  per farli vedere questo o quel progetto presentato presso qualche Ufficio comunale , sta ritornando di moda in città . Debitamente stoppato da chi di dovere adesso son tornati alla carica anche a danno di alcuni ,perché è il momento di “ arrocogliere “ come si dice in gergo napoletano, perché si preparano per la grande fuga .
 Ci meravigliamo che qualcuno abbia deciso di non entrare a ficcare il naso, perché anni addietro le pubbliche amministrazione sono state smascherate da uomini dello stato   che con le loro  squadre  hanno bloccato il malaffare nella città addirittura con la camorra , definendo la città una lavanderia dei casalesi.
 Occhi aperti e quindi firmiamo lo scempio del cemento !!!!

Ma fermiamo anche le delibere ad personam che di tanto in tanto adeguano un piano regolatore sfruttando una legge regionale che vuole città di cemento e di centri commerciali  in altre provincie per salvare Napoli dal deturpamento  del territorio.