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domenica 2 novembre 2014

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO UNA LETTERA DI UN REDUCE DI SINISTRA - DOVE SONO GLI EX SOCIALISTI ED EX COMUNISTI???

Caro Prospero, sono un vecchio e nostalgico militante di sinistra, che pur riconoscendo l’evoluzione e il cambiamento della società, e pur non essendo un anticapitalista per partito preso, continua però a credere che la tutela degli interessi dei lavoratori in primis e dei cittadini in generale poi,  deve coincidere con l’interesse e le azioni della sinistra.
Non riesco però a capire come mai invece i lavoratori siano sempre più distanti dai partiti di sinistra che oggi sono diventati il salotto del nulla e delle vanità di pochi.
Dove sono i vecchi comunisti? Dove sono i “compagni” ?
Eppure sono ancora iscritti.
Uscite allo scoperto ex socialisti ed ex comunisti, Agli ordini di chi state ? Rispolverate gli “interessi delle città”
Non è possibile che  gli apparati di partito, non essendo riusciti  a far costruire le centinaia di appartamenti, funzionali solo agli interessi dei costruttori e all’edificazione della città a servizio dell’interland Napoletano, per riversarvi i residenti delle zone del Vesuviano e addossarci così quei problemi che attanagliano quelle aree e che nessuno è stato in grado di risolvere se non pensando ad una dislocazione dei napoletani, vogliano ritornare all’assalto con i centri commerciali.
Oramai, con le interpretazioni creative e con i silenzi e le analogie improbabili, hanno già compromesso le aree industriali, con la conseguenza che oggi non si dovrebbe far altro che prenderne atto e dimenticarsi di insediamenti industriali nella nostra città. Ed infatti alcun tentativo viene posto in essere per ingolosire i seppur rari imprenditori industriali,  ma grande apertura alle speculazioni di costruttori e speculatori.
E tutto ciò col benestare e la spinta del partito.
Non a caso, si attende il ritorno di un dirigente chiacchierato che ha però la buona abitudine di firmare qualsiasi operazione che stravolga l’assetto del territorio.
Tanto, poi, ci penseranno con il nuovo PRG a sistemare tutto.
Perché mai, infatti, si continuerebbe a rilasciare concessioni in deroga al PRG attuale, in costanza di pianificazione del nuovo strumento urbanistico, senza una norma di salvaguardia e quindi una sospensione delle nuove edificazioni, se non per poi dover sanare il tutto con il nuovo futuro PRG?
E’ assurdo che per la redazione di un piano regolatore di una città, già edificata e satura, ci voglia così tanto tempo se non per permettere la cementificazione oltre ogni limite?
Purtroppo, i Soloni iscritti al partito hanno oramai perduto gli ideali di gioventù e hanno messo su famiglia e quindi, agli ideali si è sostituita la difesa degli interessi della famiglia.
Nessun interesse quindi a costruire case popolari per i non abbienti ma tanti appartamenti , che solo i “casalesi” oggi, possono permettersi di costruire e che solo i loro familiari possono permettersi di acquistare non certo i sammaritani medi.
E la classe operaia dov’è finita?
L’avete perduta per strada e non ve ne siete accorti
Ieri, sono venuto alla festa dell’Unità per poterla incontrare  lì come una volta. Ma non c’era !
Ai vecchi nostalgici di una sinistra vicina al popolo e ai suoi bisogni non resta altro che il ricordo delle nobili  battaglie  del passato e lo sfogo dell’amarezza dell’oggi, che affido a te Prospero e a queste poche righe.
Nonostante l’amarezza e la delusione resto pur sempre un uomo di sinistra e conservo sempre la speranza che la sinistra riesca a riemergere dalle ceneri e dalla crisi con i suoi ideali
Un reduce