“Sicurezza e legalità a Lusciano e in Terra di Lavoro”. Questo il titolo
del convegno promosso dall’amministrazione comunale per il primo dicembre alle
17.30, a Palazzo Ducale a Lusciano.
“Nell’occasione – afferma il primo cittadino Nicola Esposito –
presenteremo il progetto dell’amministrazione comunale, che sarà attuato sul
terreno confiscato in via Leopardi. Il ringraziamento va alla magistratura che
ha lanciato l’input e all’Agenzia per i Beni confiscati che ci ha contattato
per l’assegnazione del terreno”.
Il progetto che il Comune di Lusciano ha messo in cantiere è molto
dettagliato e ha tenuto conto delle tante esigenze sociali del territorio.
Dopo i saluti del sindaco, al convegno prenderà la parola il consigliere
comunale delegato alla Legalità Raffaele Esposito; seguirà la benedizione di
don Sebastiano Sequino della parrocchia di Santa Maria Assunta in Cielo di
Lusciano.
Interverranno: il sottosegretario di Stato alla Giustizia, consigliere
Cosimo Maria Ferri; il sottosegretario di Stato alla Difesa Gioacchino Alfano;
il provveditore interregionale alle Opere Pubbliche per Campania, Molise,
Puglia e Basilicata, ingegnere Vittorio Rapisarda Federico; il comandante
provinciale della Guardia di finanza di Caserta, colonnello tenente Giuseppe
Verrocchi; il dirigente del Commissariato della polizia di Stato di Aversa,
Paolo Iodice.
Le conclusioni saranno affidate al dottore Catello Maresca, sostituto
procuratore della Direzione distrettuale antimafia di Napoli. Saranno presenti:
il comandante del reparto territoriale dei carabinieri di Aversa, tenente
colonnello Vittorio Carrara e il comandante della stazione dei carabinieri di
Lusciano, maresciallo capo Giuseppe Barbieri.
Modererà Emilio Di Cioccio, direttore di Julie.
“La mia squadra è composta da giovani e ha dato un taglio netto al
passato. La cittadinanza si aspetta da noi il rinnovamento – conclude il
sindaco Esposito – e noi stiamo procedendo in questo senso. A dimostrazione di
ciò abbiamo istituito la figura del consigliere delegato alla Legalità e aderito
ad un’associazione antimafia”.